"Sto bene e potrei tornare in campo. Sasà Bruno è fiducioso, ha superato l'infortunio che lo ha tenuto fermo alcune settimane, dopo che l'attaccante si era infortunato alla caviglia durante la gara di Vicenza. Mi sono allenato per tutta la settimana con i compagni e non sento nessun dolore. Sono pronto per dare una mano alla squadra. All'inizio della stagione si diceva che noi attaccanti non riuscivamo a far gol, ci siamo svagliati e il merito va diviso anche con quei giocatori che fino ad ora hanno giocato poco. Tutti siamo importanti, con mister Pillon poi, nessuno si deve sentire titolare".

Sasà spera di poter far il suo ingresso in campo anche perchè fino ad ora non ha avuto possibilità di calcare il terreno del Marassi.
"Ci dovevo giocare quando militavo nel Napoli, doveva essere il mio esordio con la maglia azzurra ero entusiasta, ma durante la rifinitura del sabato mattina rimediai una distorsione ad una caviglia e purtroppo mi dovetti accontentare di assistere alla partita dalla tribuna. Domenica spero almeno di poter stare in panchina. Per noi si tratterà di una partita difficile - ha continuato l'attaccante - la Sampdoria vorrà riscattare la sconfitta di Lecce e dai proclami di Novellino per noi non dovrebbe esserci scampo. Invece faremo del tutto per uscire indenni da Genova anche con un pareggio, siamo consapevoli che possiamo riuscirci".

Con la speranza di tornare da Genova con almeno un punto, i bianconeri hanno ripreso ad allenarsi, il tecnico Pillon ha tutti i giocatori disponibili, anche Savini, che è rimasto fermo una settimana, è rientrato nel gruppo.