Successo per il musical "All that jazz"
| SAN BENEDETTO - Andrè De La Roche racconta del suo rapporto con Bob Fosse. Carla Tombesi realizza il sogno delle bambine sambenedettesi.
di Antonella Roncarolo
Poteva essere solo Andrè De La Roche, allievo di Bob Fosse, il grande coreografo, regista e ballerino americano, a creare il musical "All that Jazz" che si rifà alle musiche, alle atmosfere create dal regista americano nel suo film omonimo. Gli applausi ed il consenso tributati dal pubblico sambenedettese allo spettacolo sono una prova della professionalità di La Roche e della compagnia composta da ballerini, cantanti, e musicisti.
Due ore e mezza di spettacolo, tra musica, costumi, balletti senza pause. Il primo tempo è stata una celebrazione dei maggiori musicisti e capovalori cha hanno creato la storia del jazz, del musical di Broadway e dei film musicali dagli anni trenta ad oggi. Il filo conduttore è stata la musica jazz che si sviluppa nell'arco di un secolo con celebri compositori e brani famosi da essere entrati tra i classici della storia della musica come Gershwin e Duke Ellington. Il secondo tempo, senza dubbio più spettacolare è stato un tributo a Bob Fosse, un artista tra i più amati e rappresentati del mondo. Andrè De La Roche si è fatto portatore di uno stile caratteristico ed inconfondibile,di grande originalità a volte trasgressivo, a volte geniale, che riesce a fondere magistralmente la poetica della danza con la musica jazz.
Molti applausi anche per Carla Tombesi, la dolcissima e bravissima ballerina sambenedettese che affianca da un anno il grande ballerino, realizzando il sogno di tante bambine della nostra città che, come lei, calcano il palcoscenico del Teatro Calabresi per i saggi di fine anno delle scuole di danza.
Dopo lo spettacolo Carla ed Andrè hanno ricevuto amabilmente le loro fans per la firma degli autografi e le foto di rito.
Interrogato sul terribile carattere di Bob Fosse, da lui stesso rappresentato nei film come irascibile e severo con i ballerini, Andrè De La Roche ha raccontato della genialità del grande coreografo americano e della severità sul palco della moglie di Fosse, vero motore di tutti i suoi spettacoli.
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19/02/2003
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