La mostra ‘L'uomo, la pietra, i metalli – Tesori della terra, dall'Africa e dal Piceno', il progetto - proposta presentato dalla dottoressa Giuseppina Capriotti Vittozzi all'Amministrazione Comunale e che sembra debba essere sponsorizzato dall'assessore alla Cultura, Bruno Gabrielli, quale contributo socio - turistico darà a San Benedetto? Nessuno. Solo l'aggravio di 300.000 euro del bilancio comunale ridotto all'osso, tanto da non permettere iniziative turistiche promozionali di spicco della perla della Riviera delle Palme, in Italia e all'estero. Ma come, gli esponenti della Casa delle Libertà contestarono la gestione dell'ex Amministrazione Perazzoli, per le mostre su Leonardo da Vinci e su Raffaello, perché a beneficio degli organizzatori privati (gli spot in TV e le presenze hanno più che giustificato il doppio appuntamento) ed ora sembra scontato il benestare dell'assessore Gabrielli?

Un'assurdità, anche perché, l'impegno di spesa che l'Amministrazione Comunale dovrà garantire, potrebbe essere ‘girato' a ben altro tema: ‘I tesori di San Benedetto'. Le anfore (uniche al mondo), il museo paleontologico Buriani, i reperti della civiltà marinara e l'Antiquarium Truentino, ‘cose nostre' che andrebbero abbinate alla civiltà dei Liburni, popolo dell'altra sponda dell'Adriatico e all'antica Truentum, con pochissima spesa e tanta ripresa. Sindaco Martinelli, i graffiti preistorici, eseguiti dai Castiglioni, lasciateli nel deserto del Sahara.