Solo sette minuti per tornare a sorridere. E ' quello che è successo ieri sera a Winston Parks nella partita di Coppa Uefa: Milan - Lokomotiv Mosca. L'ex attaccante dell'Ascoli ha esordito infatti ieri sera con la maglia della formazione russa, anche se è entrato solo al 38' del secondo tempo, tanto è bastato per fargli tornare il sorriso.

Sembra ancora di vederlo, scarpette in mano mentre si allontana mugugnando dal campo di allenamento dell'Ascoli: " Mi hanno detto che debbo allenarmi con la primavera- disse in quell'occasione con le lacrime agli occhi il giocatore di colore - non so perchè ".

E mentre si avviava verso gli spogliatoi capiva che la sua storia con l'Ascoli si era conclusa ancor prima di cominciare. Già proprio così, Parks era arrivato in bianconero nell'estate scorsa dopo aver giocato il mondiale con il Costa Rica e realizzato anche un gol contro la Turchia, sembrava una promessa, anche se di proprietà dell'Udinese.
Ma non gli è stato dato il tempo di farsi notare, ben presto è stato accantonato, anche perchè forse non era il giocatore che avrebbe fatto fare il salto di qualità all'Ascoli, insomma il giocatore che serviva. E da qui la decisione di farne a meno. Dopo un periodo davvero triste per il costaricano, è arrivato il passaggio al Lokomotiv grazie al suo procuratore Casimirri. E ieri prima si è accomodato in panchina davanti allo scenario dello stadio di San Siro, poi l'ingresso in campo al centro dell'attacco russo. Un solo pallone giocato ma tanto basta per tornare a combattere. E' come aver visto un po' di Ascoli in campo.