Il capogruppo dello SDI, Nino Capriotti, spiega così i motivi della contestazione al 'project financing' del Riviera delle Palme: "il dissenso è giustificato dal continuo ricorrere a tali ‘progetti' nel momento in cui è in fase di redazione il nuovo Piano Regolatore di San Benedetto. Il risultato è che interventi privi di senso logico come quelli preannunciati alla Palazzina Azzurra, in piazza S. Pio X° e nell'isola pedonale di via Mentana, mettono tutti d'accordo nella condivisione dell'inadeguatezza". Poiché il ‘Piano Idea' redatto dal prof, Piergiorgio Bellagamba, "ha mostrato tutti i suoi limiti" e la "San Benedetto degli anni 2000 deve puntare sulla riqualificazione del porto, del lungomare e della spiaggia", Nino Capriotti critica l'operato dell'Amministrazione Comunale, prendendo come esempio di inefficienza amministrativa, il Piano di spiaggia. "Doveva essere pronto per l'estate 2003, invece vengono ancora organizzati incontri nella Casa delle Libertà per ‘contributi e riflessioni per la variante al Piano di spiaggia'. Così, gli imprenditori balneari si ritrovano un litorale sporco e con strutture, in alcuni casi, intoccabili. Cioè – spiega il capogruppo dello SDI – che vengono rilasciate a fare 5 nuove licenze di tipo ‘A' annuali se poi chi ne vorrebbe fare richiesta non può adeguarsi alle norme igienico – sanitarie? La città è in evidente abbandono, manca una politica del turismo e del commercio. Insomma, per dirla tutta, incapacità e disomogeneità politica sono i limiti che stanno venendo fuori a discapito di San Benedetto. E questo, per chi la ama - la conclusione - fa più male di quanto non si immagini".