Basta guerre: Urlano gli studenti ascolani
| ASCOLI PICENO - Balli, canti e vessilli pacifisti nel corteo studentesco per le vie del centro storico .
di Renato Pierantozzi
Anche da Ascoli si è levato alto il grido "No alla guerra " da parte degli studenti . "Il mondo studentesco ascolano si è mostrato vivo tutto l'anno e pronto a manifestare le proprie idee in maniera veemente e chiara - dice Federico Petrucci, studente del Liceo Classico e responsabile provinciale dell'associazione Studenti.net - Oggi dobbiamo far sentire la nostra voce in questo momento così difficile per il mondo"."Siamo molto soddisfatti per la riuscita della manifestazione - continua Petrucci,- In questi tempi bui di guerra unilaterale e tensione politica globale, la voce dello studente deve essere sempre più forte perché la violenza non diventi un mezzo ascrivibile ad una normale e quotidiana politica, ma che rimanga l'espressione più crudele e vile di una politica che dovrebbe garantire ai cittadini del mondo libertà e diritti".
Dopo il raduno in piazza Ventidio Basso, i ragazzi hanno raggiunto piazza Simonetti, davanti la sede della Prefettura. "La nostra marcia - continua Petrucci - è servita anche come importante momento per rompere il silenzio imperante della città di Ascoli sul tema della guerra ".
Capitolo bandiere della pace. Sempre l'associazione Studenti.net ha provveduto ad inviare a tutti i Dirigenti Scolastici della Provincia una lettera in cui si chiede l'esposizione della bandiera della pace in ogni Istituto poiché "non c'è nessuna legge che lo vieta " ricorda l'associazione. In città, ad esempio, agli studenti del Liceo Classico "F. Stabili" è stato concesso, con il permesso del Dirigente Scolastico, di esporre il vessillo pacifista sulle finestre delle singole classi, ma non vicino al tricolore e alla bandiera dell'Europa Unita. Come è avvenuto invece all'Istituto Industriale "Fermi". All'Its "Mazzocchi", invece, dopo un consulto tra gli studenti, è stato deciso di non esporre la bandiera con i colori dell'arcobaleno per rispettare le opinioni di tutti.
Dopo il raduno in piazza Ventidio Basso, i ragazzi hanno raggiunto piazza Simonetti, davanti la sede della Prefettura. "La nostra marcia - continua Petrucci - è servita anche come importante momento per rompere il silenzio imperante della città di Ascoli sul tema della guerra ".
Capitolo bandiere della pace. Sempre l'associazione Studenti.net ha provveduto ad inviare a tutti i Dirigenti Scolastici della Provincia una lettera in cui si chiede l'esposizione della bandiera della pace in ogni Istituto poiché "non c'è nessuna legge che lo vieta " ricorda l'associazione. In città, ad esempio, agli studenti del Liceo Classico "F. Stabili" è stato concesso, con il permesso del Dirigente Scolastico, di esporre il vessillo pacifista sulle finestre delle singole classi, ma non vicino al tricolore e alla bandiera dell'Europa Unita. Come è avvenuto invece all'Istituto Industriale "Fermi". All'Its "Mazzocchi", invece, dopo un consulto tra gli studenti, è stato deciso di non esporre la bandiera con i colori dell'arcobaleno per rispettare le opinioni di tutti.
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24/03/2003
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