Giungono segnali positivi per il settore calzaturiero e per l'economia italiana dal Micam shoevent di Milano, la manifestazione dedicata alla calzatura che ha chiuso ieri con un incremento dell'1,7% sul totale dei visitatori che raggiungono quota 31.523. Confortante, in questo momento riflessivo del mercato il dato sui visitatori stranieri che raggiungendo le 12.030 presenze, aumentano il loro numero del 5,8% rispetto al marzo 2002.

In particolare hanno fatto registrare il maggior incremento di presenze rispettivamento la Francia, la Germania, la Svizzera, il regno unito, la Spagna, il belgio, e l'Olanda. il dato che rassicura maggiormente il settore è quello riferito al mercato tedesco da cui si attendono i primi segnali di risveglio dopo due anni di congiuntura fortemente negativa. Mantengono, invece, le posizioni i paesi della Csi, la Russia e l'Europa Orientale: Meno positivo delle attese è invece risultato il flusso di presene dai Paesi del Far East mentre in netta flessione per via della guerra in atto è stata la presenza dei paesi del Medio Oriente.

Proprio la guerra in Iraq è stato uno dei deterrenti  alle presenze nella Fiera milanese . Sono stai in molti i 'Buyer' che hanno ripreso l'areo e sono tornati a casa (americani ed arabi in particolare) all'apertura giovedì del Micam. Stamattina il presidente dell'unione Industraili del Fermano, Roberto Vallasciani ha fatto il punto della situazione dopo che le 250 imprese del Fermano (150 di queste appartenenti all'Unione) hanno partecipato all'evento moda milanese. la Fiera quest'anno ha ospittao 1.254 espositori di cui 203 stranieri.

'Mentre la Fiera di Dusseldorf - ha detto Vallasciani - è stata negativa, il Micam non è stato un disastro come temevano molti di coloro che avevano partecipato alla Fiera tedesca. Ora attendiamo dei segnali di controtendenza e cercheremo di lavorare in sinergia sul territorio per poter sviluppare altri mercati, non ultimo quello cinese'.