Primi sintomi ufficiali di malessere, avvertiti dalla cittadinanza, si sono manifestati a Montemoro - Force. Questo, non solo con l'arrivo del caldo com'era prevedibile. Erano le sette del mattino di martedì scorso quando il cittadino C.G. uscendo da casa, per recarsi al lavoro, si è sentito male accusando conati di vomito. Si è subito pensato e non poteva essere altrimenti, che il malore fosse da attribuirsi agli odori nauseabondi che si sprigionano dalla "porcilaia" e che infestano il centro abitato. Pur in non perfette condizioni di salute, C.G. si è recato in fabbrica dove, purtroppo, si è sentito nuovamente male. Trasportato d'urgenza, al pronto soccorso dell'ospedale di Amandola, il paziente è stato sottoposto alle cure del caso e poi rimandato a casa con preghiera di farsi rilasciare dal suo medico di base un certificato attestante la natura del malessere.

Trattandosi di disturbi in senso lato, ci diceva la dottoressa, questo è quanto certificato dopo averlo ascoltato e che noi riportiamo integralmente: "Certifico, in qualità di medico curante, che C.G. residente a Montemoro frazione di Force, mi ha spesso consultato segnalandomi di accusare disturbi dispeptici come nausea e vomito dovuto all'inalazione di odori nauseabondi che si sprigionano da un allevamento suinicolo adiacente alla propria abitazione. Presenta, inoltre, disturbi del sonno e stato ansioso". Ora C.G. sta bene, per quanto possibile, rimane però l'episodio che ha scatenato, a giusta ragione ed ancora una volta, le reazione dei cittadini della frazione forcese che denunciano alle Istituzioni e Dirigenti  preposti alla tutela della salute pubblica, lo stato di precarietà in cui vive la cittadinanza.

Dal - Comitato Respirare Montemoro - parte l'ennesimo appello alle Istituzioni: "Noi vogliamo - ci dice una loro delegazione - che le Autorità preposte intervengano a tutela dei cittadini. Riteniamo giusto e doveroso, che loro si assumano tutte le responsabilità del caso qualora accadessero incidenti indipendentemente dalla nostra volontà. Non chiediamo la luna nel pozzo, se non il diritto a vivere, in un ambiente tranquillo e sereno, com'era Montemoro prima che installassero la porcilaia, nonchè dove si torni a respirare aria salubre per noi e per i nostri figli".

D'altronde, Montemoro si erge in zona montana, dove la gente può respirare aria incontaminata a condizioni, però, che l'ambiente non sia stato inquinato per colpa dell'uomo. Questo a Montemoro, purtroppo, è successo. Ancora una volta, la mano devastatrice dell'uomo non ha risparmiato nemmeno questa tranquilla cittadina montana, lasciando forse e per sempre un segno di degrado di incommensurabili proporzioni.