Fontana: "Sto con l'Ascoli per dimostrare che il calcio ha dei valori"
| ASCOLI PICENO - Scontata la giornata di squalifica, il capitano bianconero torna domenica titolare sul campo della Ternana. Intervista fra presente e futuro.
di Anna Rita Marini
Ha scelto Ascoli per amore nei confronti della città della squadra. Eppure ai primi insuccessi è stato il giocatore più bersagliato. E' Gaetano Fontana "Ho provato una grande amarezza, un giocatore può essere contestato se dimostra poco attaccamento nei confronti della città e non mi sembra che di aver dimostrato questo. Se poi nelle contestazioni in generale tutto viene basato sui risultati che non arrivano, non posso non appoggiare la tesi; se invece viene contestata la voglia di far bene, allora non sono d'accordo".
Fontana, ma il suo amore per Ascoli è rimasto intatto?
"Per quanto mi riguarda si, non so però se è cambiato l'amore della città nei miei confronti".
Cosa significa la definizione che le è stata affibiata di "uomo immagine"?
"Ricopro un ruolo importante che mi gratifica molto. Evidentemente la società ha visto in me una persona che lavora con onestà, trasparenza. Ma in me non è cambiato niente, anche se sono aumentate le responsabilità"..
E quali sono?
"Prima di tutto trasportare il pensiero della squadra e della tifoseria a livello nazionale con il lavoro sul terreno di gioco. Durante la mia carriera ho accumulato esperienza, una certa cultura di lavoro che cerco di trasmettere a chi lavora con me. E voglio precisare che non vado mai ad invadere il campo degli altri. Poi quando smatterò di giocare vedremo. Il nostro presidente ha le idee chiare io le sposo perfettamente, sono fiducioso, ho una gran voglia di lavorare, anche perchè mi lascio trasportare dai sentimenti. Comunque tutti abbiamo un compito gravoso che diventa un piacere, che è quello di portare avanti un progetto per dimostrare che il calcio ha dei valori. Il calcio ad Ascoli è un punto di riferimento, ed essere promossi a livello sociale ci gratifica".
Fontana veniamo alla prossima partita tornerà in campo?
"Se lo deciderà l'allenatore. Questa è una squadra predisposta a qualsiasi tipo di gioco. Basata su un lavoro collettivo, qui a nessuno è permesso di curare il prorpio orticello anche perchè non si arriva lontano, noi lavoriamo in gruppo".
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28/03/2003
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