La viabilità è da sempre sinonimo di civiltà
| AMANDOLA - Sull'argomento interviene il consigliere provinciale di Forza Italia Lando Siliquini.
di Lando Siliquini
Senza richiamare la storia romana, basti pensare che la caduta libera della provincia di Ascoli nelle classifiche nazionali è anche dovuta al parametro del numero di incidenti per km di strade.
E purtroppo il quadro ascolano non si esaurisce in questo sgradevole record.
Su 1800 km di strade, tra mancati espropri, mancati indennizzi, mancati accatastamenti, risultano in regola solo brevissimi percorsi.
Tanto che la voragine contabile aperta dai contenziosi per l'Ascoli-Mare sarà poca cosa rispetto alle prevedibili rivalse dei migliaia di frontisti che, dopo aver subìto la occupazione abusiva da parte della Provincia, sono stati tassati e sanzionati per il residuale utilizzo di proprietà .. che è ancora la loro!
Incurante della situazione allo sbando la Giunta Colonnella ha poi allegramente imboccato il vicolo cieco delle declassificazioni ANAS.
Allettati infatti da immediati e consistenti trasferimenti finanziari spendibili con relativa facilità, non hanno pensato né voluto porre in atto (in sede di conferenze tra Stato Regione e Provincia) quel minimo di precauzioni che era ragionevole attendersi.
Eccoli allora prendersi in carico una Faleriense che a tratti si percorre a senso unico alternato, salvo poi rispondere sulla stampa ai Cittadini arrabbiati che la colpa è dell'ANAS.
Ecco caricarsi della SS 78 prima del completamento della galleria e dei viadotti, che l'ANAS ha appaltato ma trattenendo i ribassi che in altre condizioni avrebbe dovuto lì reinvestire.
Ecco ereditare l'insostenibile impegno per la Pedemontana.
Ecco annunciare trionfalmente interventi sulla Valdaso utilizzando gli ultimi bonus dell'ANAS nel breve tragitto Comunanza Ponte Maglio, neppure sufficiente ai trasporti industriali verso la Val Tesino e la Val Tronto.
Tutto senza una fase di contrattazione, senza un minimo di garanzie, senza la pretesa di un collaudo.
Ora - tralasciando l'ovvia domanda su come accade che "il meglio sia merito della Provincia e il peggio sia colpa dell'ANAS" e invitando i Rappresentanti locali a far fronte comune - sorgono spontanei altri quesiti.
Terminata l'euforia per le carotine ANAS e per il fumo del bilancio 2003, chi manterrà l'ancor più oneroso patrimonio viario (se solo per la galleria di Forca Canapine necessiteranno un milione di euro l'anno)?; chi completerà la Valdaso?; chi realizzerà la Faleriense?; chi affronterà la Pedemontana?; senza mezzi che "mezzina" sarà?
Forse si sta pensando ad altri espropri senza indennizzo e ad altre migliaia di imbocchi da tassare? Forse si sta pianificando la retrocessione ai Comuni delle strade sterilizzate dalle sanzioni COSAP? O forse ci si sta leccando i baffi per tante altre inaugurazioni, mettiamo 5 per km?
Intanto la civiltà misurata sulle condizioni delle strade provinciali ci fa cristianamente sentire ... vicini al Terzo Mondo. Tante grazie!!
* Consigliere provinciale di Forza Italia
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28/03/2003
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