Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Progetto Isola Inglese

| AMANDOLA - Sarà ripetuto con nuovi e ambiziosi programmi nel corso dell'estate 2003.

"The English Island Project", ovvero il "Progetto Isola Inglese", avviato lo scorso anno, sarà ripetuto con nuovi e più ambiziosi programmi nel corso dell'estate 2003. "Si tratta - spiega il coordinatore, il prof. Paul Bowley - di un'iniziativa che ha pochissimi precedenti in Italia nel campo della didattica linguistica. Un gruppo scelto di giovani madrelingua inglesi, insieme ad animatori e docenti - altrettanto di madrelingua - ha creato "un'isola" dove si parla esclusivamente l'inglese (24 ore su 24). Così gli italiani (studenti, ma anche adulti), assettati di conoscenza di questa lingua ormai indispensabile, si presentano per la partecipazione alla vita quotidiana della comunità anglofona completamente "isolata",  per la durata dell'estate in un agriturismo ben attrezzato.

Si passeggia in montagna, in bici o a piedi, con pranzo al sacco, si nuota o si prende il sole in piscina, si monta a cavallo, si visita le bellezze storico-culturali della zona, si coglie anche l'opportunità per apprezzare l'ambiente naturale straordinario che circonda l'isola, ubicata nell'entroterra Piceno. Tante, tantissime attività, tutte, però, svolte in lingua inglese nella compagnia costante di docenti madrelingua inglesi. Si mangia parlando in inglese, si guarda la TV in inglese, si gioca, si legge in inglese. Questi temerari, chiamiamoli "isolani", non sono lasciati alla deriva linguistica; ogni mattina frequentano lezioni allegre e movimentate di lingua, dove la piena partecipazione è alla base di tutto.

Il sistema di apprendimento attivo - prosegue il prof. Bowley -propone un approccio molto più coinvolgente e pratico rispetto al metodo tradizionale scolastico. Un mix talmente intensivo e coinvolgente rappresenta una garanzia di successo. Effettivamente il Project, avviato l'anno scorso, ha già registrato risultati molto soddisfacenti. Quest'anno verrà proposto più specificatamente:
1) come integrazione all'insegnamento scolastico dell'inglese;
2) come strumento efficace ed accessibile per la formazione professionale;
3) come alternativa valida alla classica vacanza studio.
Si prevede di non superare dieci componenti in ogni gruppo di partecipanti, così garantendo un rapporto numerico molto vantaggioso fra aiutanti di madrelingua ed apprendisti italiani". La permanenza durerà due settimane con il rilascio di un attestato al completamento del corso. Ideato dagli assessori comunali Anna Durpetti (cultura) e Mauro Regoli (bilancio), con il patrocinio del Gal Piceno e il sostegno di Regione, Provincia e Comunità Montana, l' "English Island Project" è elaborato e diretto dal professor Paul Bowley, docente all'Università di Macerata. Per iscrizioni e informazioni: Comune di Amandola (tel. 0736.840704). Web: www.englishislandproject.com.

29/03/2003





        
  



1+1=

Altri articoli di...

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji