Non ci sono state clamorose sorprese sui campi più attesi della giornata nel girone B della serie C1. A Martina e Crotone il pareggio era il risultato più prevedibile e pronosticato alla vigilia, anche se gli abruzzesi hanno messo fatto prendere un grosso spavento ai calabresi passando in vantaggio (poi il nuovo allenatore Gigi De Rosa ha confermato che se si tratta di impattare non ha rivali, visto che ne ha infilati quattro di fila da quando ha preso in mano il Crotone), mentre i pugliesi sembravano quasi sicuri di avercela fatta prima della zampata di Fanesi che ha rimesso le cose a posto.
Ci sta pure il pareggio di L'Aquila nel derby che ha visto il Teramo sudare freddo nel dover rimontare due volte, con lo scatenato Motta, gli aquilani che hanno l'acqua alla gola. Ma in tutto questo irrompe la notizia più importante: la vittoria dell'Avellino che ha preso slancio e adesso tallona la coppia di testa, avendo oltretutto guadagnato terreno su Teramo e Samb.

L'Avellino non vinceva in trasferta dal 28 ottobre 2002, quando nel posticipo espugnò Sora. Nelle ultime sei trasferte, prima di Pesaro, aveva racimolato 2 punti. E c'era infine anche la posizione delicata di Vullo che, sotto gli occhi del patron biancoverde Pasquale Casillo in tribuna allo stadio Benelli, avrebbe potuto deciderne l'esonero in caso di risultato deludente. La risposta degli irpini è stata forte e chiara: tre gol al Pesaro che ha chiuso con due espulsi, lo stesso risultato e lo stesso epilogo anche in fatto di provvedimenti disciplinari della partita d'andata. E' vero che la Vis Pesaro in casa non vince dal 10 novembre, che ha pareggiato 8 volte sul proprio campo sui 13 pari che sono una collana record, ma l'Avellino ha comunque dato un segnale che nella corsa alla serie B c'è e vuole esserci sino alla fine. Capparella, Molino e Biancolino sono stati i protagonisti di una vittoria limpida, al di là degli episodi anche un pò fortunati che l'hanno determinata, che rilancia prepotentemente le quotazioni di un Avellino tornato a ruggire come ad inizio stagione.

Aveva almeno seicento tifosi al seguito la squadra irpina, con qualche momento di panico prima della gara per la ressa ai cancelli (due poliziotti sono rimasti feriti), e l'entusiasmo con cui l'ambiente ha salutato questo successo fortemente voluto ed inseguito per mesi visto il ruolino modesto in trasferta, è il segno che per la promozione bisognerà fare nuovamente i conti con questa squadra. Pescara e Martina sono avvisate. Lo è pure la Samb che nelle ultime quattro giornate non è andata oltre tre pareggi e la sconfitta col Teramo. Troppo poco per pensare in grande.

* Giornalista del "CorrieredelloSport-Stadio"