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Importante convegno sull'Agricoltura

| MONTALTO MARCHE - Le analisi degli onorevoli Ghislanzoni e Scaltritti sull'Agricoltura Marchigiana.

di Pino Capasso

Abbiamo avvicinato gli illustri ospiti presenti al convegno di Montalto ai quali abbiamo chiesto ulteriori delucidazioni sul momento che sta attraversando la nostra Agricoltura sia a livello nazionale sia a quello provinciale. Quanto mai sintomatiche le loro risposte.

Onorevole Ghislanzoni, qual' è il suo punto di vista sul momento che sta attraversando l'Agricoltura italiana?
" E' un momento difficile - risponde il nostro interlocutore - legato a scarsa attenzione da parte dei governi che si sono succeduti negli anni pregressi e dei problemi irrisolti (quote latte, lo stato vitivinicolo, ecc.) di notevole potenzialità. I recenti provvedimenti, votati dal Parlamento, sono proprio orientati a quel processo di modernizzazione da tutti auspicato".

Secondo lei, Agricoltura e Turismo, binomio inscindibile per la nostra economia?
"Esatto - esclama il nostro ospite - in quanto con questo aspetto multifunzionale, che deve essere svolto dall'azienda agricola , viene incrementato quella forma di agriturismo necessaria per non la sola manutenzione del territorio, ma anche per il corredo architettonico di tutti i fabbricati rurali che altrimenti sarebbero destinati ad un inevitabile degrado. Un binomio, ma anche lo scopo di promuovere la qualità di tutti i nostri prodotti esaltandone la tipicità".

Onorevole Scaltritti, qual è invece, il suo punto di vista sul momento che sta attraversando l'Agricoltura marchigiana? "L'Agricoltura marchigiana è un'agricoltura caratterizzata da molte specificità e deve cogliere questa trasformazione della politica Europea per trovare le risorse destinate alla valorizzazione dei prodotti e quindi all'agricoltura di qualità, esclama Scaltritti. Un altro passo, è quello di riqualificare la professionalità dell'agricoltore attraverso l'orientamento scolastico per portare i giovani in questo settore. Questo non significa abbassare la guardia sulle colture di base che vanno, comunque, difese nell'ambito della politica europea". 

06/03/2003





        
  



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