Camionisti sul piede di guerra
| ASCOLI PICENO - Protestano gli aderenti alla Fita-Cna. Domani assemblea al Centro Agroalimentare
Sale la protesta degli autotrasportatori della provincia di Ascoli e nel caso di mancato accoglimento delle richieste che verranno presentate dalla Fita-Cna si potrebbe arrivare addirittura al fermo nazionale proposto per il prossimo 7 aprile 2003. La Fita-Cna a differenza delle altre associazioni di categoria non firmò l'accordo con il Governo rivolgendo aspre critiche alle modalità di attuazione della normativa di riordino del comparto.
"La FITA/CNA ha avuto ragione a non firmare l'accordo con il Governo sulla vertenza autotrasporto - come ha sottolineato il responsabile provinciale Giuliano Rocco - in quanto mancavano le garanzie minime, e purtroppo come avevamo previsto di quelle promesse allo stato attuale non esiste nulla. Infatti, il Governo con la legge finanziaria non onora gli impegni che aveva assunto e le cifre messe a disposizione sono certamente insufficienti e inadeguate".
Le varie problematiche che interessano il settore che rappresenta una realtà molto importante nel sistema economico della nostra zona, saranno all'ordine del giorno dell'assemblea provinciale che si svolgerà domani nella sala convegni del Centro Agroalimentare a Porto d'Ascoli (via Valle Piana). L'assemblea farà registrare la partecipazione, in veste di relatori, del presidente provinciale della Cna Algeo Marcozzi, oltre ovviamente ai rappresentanti di categoria Giuliano Rocco ed Ermanno Santini rispettivamente segretario provinciale e regionale della Fita.
Le proposte che emergeranno dall'assemblea degli autotrasportatori del Piceno aderenti alla Fita Cna saranno relative al:
* BONUS Fiscale il recupero è inaccettabile, assurdo e insopportabile.
NO alla restituzione bisogna trovare forme di compensazione e le necessarie risorse economiche (Le altre associazione hanno firmato l'accordo che prevede la sola restituzione);
* Ingresso al mercato di nuove imprese solo tramite cessazione d'attività, una cessa ed una nuova entra, (le altre associazioni vogliono la liberalizzazione totale senza vincoli);
* Tariffe a forcella da sostituire con contratti obbligatori tra mittente e vettore (Le altre Associazioni vogliono solo abolire le tariffe);
* Gasolio, accise e Carbon tax, vanno trovate le risorse economiche necessarie, (sulla finanziaria non vi è alcun riferimento).
* Il Codice della Strada, la patente a punti, le norme Europee e nazionali, i divieti di circolazione, i clandestini, il diniego per le cisternette mobili, le norme di settore (ATP, ADR, Rifiuti ecc...), la formazione obbligatoria, i mancati controlli ai veicoli stranieri, il sistema assicurativo, la mancanza d'infrastrutture, l'intermediazione spacciata per logistica e la mancanza di sicurezza stradale, non vogliamo che si scarichino violentemente sull'autotrasporto.
L'inizio dei lavori dell'assemblea è previsto per le ore 9,30.
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08/03/2003
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Kevin Gjergji