Accordo raggiunto sulla procedura di mobilità per la chiusura dello stabilimento Itemar di Ascoli Piceno. Ne dà notizia una nota della segreteria provinciale dell'Ugl di Ascoli. La trattativa si è chiusa alle 4,30 di stanotte e prevede un anno di Cigs dal 1 maggio 2003 al 30 aprile del 2004, il passaggio di 40 lavoratori alla TTA e di 20 lavoratori alla BTS (altre aziende del gruppo Itemar), in entrambi i casi con un incentivo di 800 euro. Altri 20 addetti che daranno disponibilità andranno alla Biasi spa di Verona con un incentivo fino a 10 mesi di 400 euro mensili. Prevista inoltre l'apertura immediata di mobilità per volontari dal 30 aprile prossimo con un incentivo di 5.000 euro.

Disposto nell'accordo anche un anticipo del pagamento della Cgis e, al termine della cassa, un incentivo di 7.500 euro a quei lavoratori che non verranno ricollocati e che andranno in mobilità. Sarà anche costituito un tavolo di concertazione con la presenza di Regione Marche, Regione Abruzzo, Province di Ascoli e Teramo, i sindaci di Colonnella, Monsampolo del Tronto, Assindustria, organizzazioni sindacali per il recupero di altre attività del sito produttivo ex Itemar.

"Certamente un accordo che contiene la chiusura di una fabbrica è sempre un cattivo accordo" commenta l'Ugl di Ascoli secondo la quale, però, "si è fatto il possibile per riprendere il cammino, tramite l'istituzione del tavolo di concertazione, del recupero produttivo dell'area ex Itemar e ricollocare i lavoratori. Nel contempo si è attivata la Cigs che durerà fino a tutto aprile 2004 con un sostegno per ogni lavoratore di 7.500 euro al suo termine".