Se Massimiliano Fanesi è amatissimo sia dai tifosi della Samb che da quelli della Fermana, non si può dire altrettanto per il portiere rossoblù Stefano Pardini, l'altro grande ex della compagine gialloblù. Eppure il ventottenne portiere di Massa ha militato per due campionati (2000/01 e 2001/02, entrambi in serie C1) nelle fila della Fermana, collezionando complessivamente 61 presenze e segnalandosi tra i migliori portieri della serie C. A tal punto che la Samb, la scorsa estate, ha deciso di puntare su di lui, seppur con la formula della comproprietà con il sodalizio del presidente Giacomo Battaglioni, dopo aver dato il benservito a Stefano Visi, beniamino dei tifosi e uno dei grandi protagonisti delle due promozioni consecutive della formazione rossoblù. Forse quella grande voglia di sostituire Visi nei cuori dei tifosi della Samb, ha tradito inizialmente Pardini, che ha commesso qualche intervento poco brillante tanto far mugugnare gli stessi supporters rossoblù.

Ma l'estremo difensore della Samb ha sempre stretto i denti e ha lavorato con grande impegno ed estrema professionalità per recuperare la massima affidabilità.
"Quando la domenica vado a casa e ho la coscienza a posto, allora significa che ho fatto in pieno il mio dovere - dichiara Stefano Pardini - Se ho delle colpe, sono sempre il primo ad assumermele. Non mi sono mai nascosto dietro a niente. Sulla situazione con il pubblico, ci ho fatto l'abitudine sin dall'inizio. Sono comunque contento della tifoseria rossoblù che ci incita sempre. E' logico che nel calcio sono i risultati a contare e se non arrivano si è contestati. Il portiere è solo con se stesso e se sbaglia è sempre sua la colpa. Ultimamente gli estremi difensori, poi, non sono tutelati dagli arbitri, che non fischiano più un fallo su di loro in mischia. Sembra quasi che non contiamo più".

Il derby che verrà disputato domenica prossima, al Recchioni, avrà sicuramente per Pardini un sapore diverso rispetto ai due giocati al Riviera in questa stagione (uno in Coppa Italia e l'altro in campionato), anche se pare di capire che, anche con i tifosi gialloblù, non è che poi siano tutte rose e fiori.
"Con la Fermana ho passato due anni bellissimi e sono contento di ritornare al Recchioni, anche da avversario - continua Pardini - Eravamo un gruppo fantastico, con dei ragazzi eccezionali. Di quella squadra è rimasto solamente Chiodini. Con Battaglioni ho avuto delle questioni, ma questo avviene da tutte le parti. Avrà delle colpe in qualcosa, ma se a Fermo c'è il calcio è perché Battaglioni compie degli enormi sacrifici. Fermo non è una piazza come quella di S.Benedetto. E' tranquilla e ci si può lavorare bene. I tifosi gialloblù? So già come verrò accolto, ma lo ripeto torno a Fermo con tranquillità".

Quello di domenica prossima sarà un derby delicato sia per la Fermana che per la Samb.
"Quella gialloblù è una squadra giovanissima, che corre tantissimo e che ha giocatori validissimi - continua il portiere della Samb .
E' un match che nasconde delle difficoltà, ma se siamo quelli di Avellino faremo una grande partita".