I venticinque bambini che hanno partecipato al concorso  mascherato di Carnevale, sono stati ricevuti ieri dal sindaco Piero Celani. Accompagnati dai loro genitori, i piccoli protagonisti del Carnevale ascolano, che con le loro maschere hanno sicuramente aggiunto un tocco di simpatia e genuinità in più a questa bella manifestazione ascolana, si sono intrattenuti con il primo cittadino che ha donato ad ognuno di loro un uovo di cioccolata.

"Questi bambini, con la loro simpatia e la loro spontaneità sono stati un elemento di grande vivacità - ha commentato il sindaco Piero Celani - nel contesto del Carnevale ma soprattutto lasciano ben sperare per il futuro. Saranno loro, infatti, i protagonisti di domani e l'originalità delle loro idee nonché l'interpretazione che hanno dato alla loro mascherata, ci dicono che il Carnevale di Ascoli è in buone mani".

I piccoli avevano presentato cinque gruppi mascherati: "Dalla Birmania con amore" (con Gianluca e Virginia Alfonsi, Giorgia Brunetti, Fabio Ermini, Loris e Vivian De Dominicis, Aron e Asia Sabatini, Lorenzo e Gianluca Oggiani, Silvia Capriotti, Miriana Argira, Carlo Aleandri ed Enrica Cittadini), "Come è nata la guerra de Troia" (con Enrico Angelini Marinucci, Ugo Desgrilli, Valeria Camaiani e Veronica Silvestri), "La Pazzeria Bella Napoli:tre pizzaioli e una capricciosa" (con Gregorio, Leonardo, Guglielmo e Ottavia Firmani), "Aiuto!La ballena s'è mangiata Geppetto" (con Giacomo e Simone Mercorelli) ed infine "Lu sfrigne" (con Sirio Capriotti) che sono stati tutti particolarmente apprezzati ed ammirati.

Nel corso del simpatico incontro al quale erano presenti anche Emidio Cappelli, presidente dell'associazione "Il Carnevale di Ascoli", che ha donato ad ogni bambino una  medaglia ricordo, e Patrizia Calcagni per la società di marketing Simbiosi, i piccini, molti dei quali per la prima volta vedevano l'ufficio del sindaco, hanno colto l'occasione per fare molte domande al primo cittadino sul suo lavoro e sulla città.
Al termine tutti in pizzeria, per un momento di simpatica convivialità.