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In Consiglio comunale una variante al Piano regolatore per quattro edifici pubblici da vendere

| SAN BENEDETTO - Erano undici i punti all'ordine del giorno. Agevolazione tariffaria per le famiglie non residenti che hanno più figli che frequentano le mense cittadine

Il Consiglio comunale è stato convocato per martedì prossimo 15 aprile alle 19.  Undici i punti all'ordine del giorno. Tra essi si segnalano:

- La nomina del difensore civico per la quale, in base a quanto previsto dallo Statuto, occorre la maggioranza dei ¾ dei consiglieri, cioè 24 voti.

- Il cambio di destinazione d'uso (da edifici pubblici da edifici utilizzabili da privati) di quattro edifici che attualmente ospitano scuole e che, una volta trasferiti gli alunni nei nuovi istituti in costruzione, potranno essere venduti per finanziare la realizzazione delle nuove scuole.

Si tratta della scuola elementare "Ettore Sciarra", meglio conosciuta come "Castello", al paese Alto, la scuola elementare di Borgo Trevisani, al Ponte Rotto (entrambe verranno sostituite dalla nuova scuola materna ed elementare del Paese Alto), la scuola media "Curzi" (sostituita dalla nuova scuola che sorgerà in zona Marina di Sotto) e l'edificio di via Paolini che un tempo ospitava la sede distaccata della Capitaneria di porto e che oggi accoglie alcune sezioni dell'Istituto Alberghiero (il cui edificio di piazza Sciocchetti è in via di ampliamento).

- Un correttivo alle nuove tariffe per i buoni mensa a carico dei cittadini non residenti. Da quest'anno infatti, i non sambenedettesi pagano il buono 3,50 euro contro i 2,80 dei residenti. Con la delibera in discussione viene determinata un'agevolazione tariffaria per le famiglie non residenti che hanno più figli che frequentano le mense cittadine. Per il secondo figlio queste famiglie pagheranno il buono 2,70 euro e dal terzo figlio in poi 2,05 euro. Il minor introito per le casse comunali, stimato in 3.000 euro, sarà recuperato con una riduzione di eguale importo dello stanziamento per i canoni di concessione demaniale, ora possibile dopo il trasferimento a titolo gratuito al Comune dei beni patrimoniali del Demanio. 

12/04/2003





        
  



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