Moregnano: L'Antica Fonte Comunale
| PETRITOLI - Iniziativa degli abitanti della frazione per il recupero e restauro.
di Giancarlo Fabiani
L'ipotesi che ormai da anni si sta concretizzando nella coscienza degli abitanti della frazione Moregnano di Petritoli, cioè quella di recuperare la memoria storica dell'ex fonte comunale che versa in condizioni al limite delle possibilità di recupero, trova sostegno nell'accresciuta sensibilità di valorizzazione dei beni culturali, anche di piccola entità, che in gran numero esistono nel territorio della nostra provincia e che, da sempre, hanno segnato con la loro presenza sia il paesaggio rurale che la vita delle generazioni passate.
"Non è difficile immaginare la fonte come un luogo di notevole affluenza nel passato, dichiara Luigi Amurri di Moregnano, uno dei promotori dell'iniziativa, ma anche in epoca recente almeno fino a quando, a Moregnano, non arrivò l'acquedotto della sorgente del Monte Polesio ad alleviare la fatica quotidiana delle donne del paese (alle quali questa fonte andrebbe dedicata se un giorno non lontano si potesse restaurare). Le stesse donne sempre citate, come trasportatrici di acqua, nei documenti relativi ai resoconti di cantieri per le costruzioni edilizie oltre agli approvvigionamenti quotidiani". Amurri ci spiega anche che il recupero della antica fonte presenta notevoli difficoltà pratiche.
"Purtroppo il sentiero di collegamento, senza il quale non avrebbe senso recuperare la fonte, è fortemente compromesso per diversi motivi: per l'abbassamento in tempi recenti di parte del tracciato che ha irrimediabilmente divelto il selciato in minima parte ancora visibile; per l'abbandono che ha contribuito al suo inglobamento con i terreni finitimi privati; per smottamenti del terreno a monte derivanti soprattutto dalle lavorazioni agricole incontrollate; per la variante della strada provinciale collocata più a monte che ne ha reso inutile la sua presenza".
Nonostante tutto il tracciato, ancora riscontrabile nel catasto 1833, dove pure è collocata la fonte, è ancora oggi riconoscibile per la presenza di un doppio filare di querce posizionate in origine al suo margine. Amurri conclude esternando una speranza: "Crediamo quindi possibile che questa amministrazione comunale possa riaprire il tracciato e restituirlo alla Comunità della frazione, unitamente al ripristino della fonte ad esso adiacente".
|
13/04/2003
Altri articoli di...
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji