In ribasso le "azioni" delle vacanze
| ASCOLI PICENO - Le numerose situazioni di pericolo nel mondo stanno influendo notevolmente sul turismo internazionale.
di Mauro Giorgi
Il fascino di andare a visitare luoghi lontani, la voglia di lasciarsi alle spalle, anche se per un breve periodo, i problemi quotidiani, la consapevolezza di passare momenti di assoluto relax, fanno sì che la vacanza sia fondamentale per ricaricale le 'batterie'.
Chissà se anche quest'anno, nonostante i continui eventi bellici, la polmonite atipica, le persone sono intenzionate ad andare in ferie lo stesso.
A tal proposito abbiamo deciso di fare una mini inchiesta tra le agenzie di viaggio di Ascoli Piceno.
"C'è gente che non ha paura di niente e va anche in Egitto. - dichiare Sebastiana Poli, dipendente nella ATA s.r.l. - Quest'anno, precisa, ci sono molte più richieste per le mete nazionali. Per quanto mi riguarda, conclude, c'è stato un decremento nelle richieste soprattutto in merito a mete orientali".
Dello stesso avviso è anche il Dottor Piero Annibali titolare della società Robles Tours s.a.s.
"E' innegabile che vi sia stato un calo nelle partenze. La gente abituata a viaggiare, comunque, non si è fatta condizionare dagli eventi bellici e dalla polmonite atipica. Costoro, infatti, tanto per fare un esempio pratico, hanno deciso di scegliere itinerari alternativi dove non ci sono tali situazioni come Mosca, Messico, Caraibi".
Sulla stessa linea di pensiero Brunozzi Valeria titolare dell'omonima agenzia.
"Avevano delle prenotazioni sulle località balneari del Mar Rosso e fortunatamente non sono state disdette. Per il periodo di Pasqua molte persone hanno deciso di andare negli agriturismi umbri, toscani, ecc.. e nelle grandi capitali europee come Parigi, Londra, Madrid e via dicendo. C'è da segnalare, invece, una situazione di attesa per quanto concerne itinerari quali Stati Uniti d'America e paesi dell'Est ma soprattutto una totale 'indifferenza' verso i luoghi orientali dove imperversa la polmonite atipica".
In contrapposizione agli altri, infine, Monica Diamanti della società Terek.
"Nonostante queste situazioni pericolose, non c'è stata una differenza con l'anno passato. Sicuramente viaggi verso l'oriente non ci sono ma, in compenso, abbiamo un incremento sostanziale per altre mete".
Grazie alle dichiarazioni di queste persone, insomma, abbiamo potuto constatare che gli eventi influiscono in maniera consistente sul turismo internazionale.
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15/04/2003
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