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Nessun aumento insostenibile del costo dei soggiorni estivi

| SAN BENEDETTO - Lo sottolinea in una nota il Vice Sindaco Piunti precisando che " Si è dato attuazione ad un principio di equità determinando le quote in base al reddito desunto dall'ISEE.

di Pasqualino Piunti*

In riferimento a quanto sostenuto da un gruppo di cittadini "fruitori da tanti anni dei soggiorni estivi montani e termali organizzati dall'Amministrazione Comunale" con nota protocollo n. 17986 del 15 Aprile 2003, si precisa quanto segue:

1. non c'è stato nessun aumento insostenibile del costo dei soggiorni estivi:si è invece dato attuazione ad un principio di equità determinando le quote di compartecipazione degli utenti al costo del servizio in base alle fasce di reddito desunte dall'ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) dei richiedenti, così come previsto dal D.Lgs 109/98 (e come espressamente richiesto dai sindacati pensionati CGIL-CISL-UIL, nell'incontro del 24.03.2003, con i quali sono stati concordati i criteri sia per la istituzione delle fasce di reddito che per l'eventuale graduatoria).
D'altra parte non si capisce da dove è stata tirata fuori la somma di euro 52, a quale località si riferisce e rispetto a quale precedente anno è stato riscontrato questo aumento. E' del tutto evidente che bisogna confrontare i costi per le medesime località le quali,com'è noto, hanno costi differenti tra loro anche di decine di Euro.
Nel 2001( non andiamo più indietro per ovvie ragioni di differenza del costo della vita ) sono state organizzati soggiorni nelle località di Folgaria, S.Vito di Cadore Ischia ed Abano Terme; nel 2002 a Cavalese, Ischia ed Abano Terme; nel 2003 a Cavareno, Andalo, Ischia ed Abano Terme; prendiamo quindi in considerazione, per un confronto, le località di Abano Terme ed Ischia , presenti in tutte e tre gli anni considerati. Gli utenti hanno pagato:
                                                   Ischia                                                  Abano T.
nel 2001                              euro   552,60                                              euro    516,50
nel 2002                              euro   480,00                                              euro    512,00
nel 2003 a secondo della fascia di reddito nella quale si è inserito si pagherà:
                        I° fascia      euro    354,0                                                euro    351,0
                       II°   "           euro    413,0                                                euro    409,5
                       III°              euro    472,0                                                euro    468,0         
                      IV°   "           euro    531,0                                                euro    526,5
                       V°   "           euro    590,0                                                euro    585,0
     Come si vede, nel 2003 pagheranno di meno, sia rispetto al 2001 che al 2002 coloro che rientrano in tre delle cinque fasce di reddito (addirittura 4 nei confronti del costo di Ischia nel 2001), pagheranno di più coloro che rientrano nelle ultime due fasce di reddito.
Se poi, come è evidentemente più corretto per fare una giusta comparazione, si prendono in considerazione anziché i valori assoluti, le  percentuali  di compartecipazione da parte degli utenti al costo del soggiorno risulterà ancora più evidente che non solo non c'è stato nessun aumento insostenibile ma c'è invece una diminuzione di tale compartecipazione; infatti:
nel 2001 l'utente paga per Ischia  il 93 % dell'intero costo; per Abano il 90,9 % del costo;
nel 2002      "           "      "      "    l' 88,6 %   "            "       "        "    l' 88,6 %  "    "
nel 2003 a secondo della fascia di reddito nella quale si è inserito si pagherà, sia per Ischia che per Abano (nonché per le località montane), le seguenti percentuali calcolate sull'intero costo:
I° fascia 60% ; II° fascia 70% ; III° fascia 80%   ; IV° fascia 90 % ; V° fascia 100% .
Come si può notare, rispetto al 2001, coloro che rientrano in 4 delle 5 fasce pagheranno in percentuale di meno e solo chi possiede redditi più elevati pagherà di più; rispetto al 2002 coloro che rientrano in 3  delle 5 fasce pagheranno di meno,chi rientra nella quarta pagherà pochissimo di più (1,4 %) e solo chi rientra nell'ultima fascia di reddito pagherà di più.

Del tutto incomprensibile e privo di senso logico risulta poi l'affermazione secondo la quale il presunto aumento "risulta addirittura superiore rispetto alle decisioni assunte in sede di delibera e pubblicate sul manifesto" in quanto , com'è noto, in delibera non sono stati riportati i costi dei soggiorni bensì le percentuali che gli utenti dovranno pagare in base all'appartenenza ad una delle cinque fasce di reddito istituite (desunte dall'ISEE dei richiedenti); percentuali che poi sono state esattamente applicate ai costi completi dei soggiorni onde determinare le quote di compartecipazione degli utenti per ogni località e riportarle sui manifesti.

2. Del tutto infondata e non corrispondente a verità risulta l'affermazione secondo la quale già nel 2002 "ci furono consistenti aumenti", difatti come abbiamo già visto sopra ( per le località per le quali è possibile fare un confronto) sia per Ischia che per Abano, sia prendendo in considerazione i valori assoluti che in percentuale, vi sono state invece delle diminuzioni nelle quote pagate dai partecipanti.

3. In riferimento alla "non soddisfazione delle richieste espresse in termini di scelta delle località montane"  si ricorda che ci sono state ben due assemblee pubbliche (alla presenza dell'assessore competente e dei dipendenti preposti) con gli anziani  ed   incontri informali con gli appartenenti al "comitato di rappresentanza" ; assemblee ed incontri dai quali sono emerse le scelte per le località più gradite, risultate  essere Ischia, Abano Terme, Cavareno ed Andalo, quest'ultima dopo aver dovuto prendere atto, come ben noto al "comitato", essendo stato loro rappresentato direttamente dallo scrivente, che non era opportuno prevedere un soggiorno in località Limoncello (Limone Piemonte) in quanto controindicato per la sua altitudine a 1400 mt. ( tra l'altro e detto per inciso, questa località aveva un costo superiore a quello di Andalo di circa 100 Euro; è del tutto evidente come sia  contraddittorio  prima chiedere (giustamente) che vengano recepite le indicazioni degli anziani per la scelta dei soggiorni e poi lamentarsi, dopo averli indicati,  che questi costano troppo! ! ).
Risulta pertanto evidente  che la scelta delle località non è stata fatta autoritativamente dall'A.C. ( a che pro ? ) ma deciso dagli anziani medesimi in dette assemblee; è del tutto scontato che le scelte possono anche non soddisfare tutti e che gruppi di persone possono avere anche preferenze diverse da quelle prescelte ma è altrettanto scontato che l'A.C. nell'operare la scelta deve tener conto dell'orientamento di tutti e non di un solo gruppo (che è stato tra l'altro e oltretutto, come già detto,coinvolto nella scelta).

4. risulta del tutto incomprensibile e fuori luogo l'affermazione secondo la quale "non si sono tenute in conto le osservazioni negative riferite ai soggiorni dell'anno scorso, relativamente alla qualità e quantità dei servizi offerti dagli operatori del settore, sia a carico degli albergatori che delle agenzie turistico organizzatrici". Infatti non  si capisce da cosa o in che modo sia stato desunto questo presunto atteggiamento ( tenuto da chi? l'A.C.? i dipendenti preposti?) di non aver tenuto conto delle osservazioni negative riferite ai soggiorni dell'anno scorso ( fatte da chi?); in primo luogo perché la maggior parte dei partecipanti, a quanto ci risulta, ha espresso una valutazione complessivamente positiva dei soggiorni dello scorso anno; in secondo luogo poiché due delle quattro località sono diverse da quelle dell'anno scorso ( Cavareno ed Andalo non c'erano) e, per quanto riguarda le altre due, ad Ischia si andrà in località diversa (Lacco Ameno anziché Casamicciola, in Hotel a quattro stelle) ed ad Abano Terme in albergo diverso e financo con agenzia diversa da quella dell'anno scorso.

Sorge però un legittimo interrogativo: poiché queste informazioni ( sugli alberghi e le agenzie ) non sono state (ancora)  rese note né sono riportate in delibera o sui manifesti, ci si chiede dove o come i sottoscrittori abbiano avuto conoscenza o siano stati edotti della " qualità e quantità dei servizi offerti dagli operatori del settore, sia a carico degli albergatori che delle agenzie turistico organizzatrici" ai quali l'ente ha quest'anno affidato il servizio per poter sostenere che le loro critiche ( ammesso che siano fondate) non sono state tenute nel debito conto?

5. In merito al fatto " che da informazioni assunte, risulta ad esempio che il costo della pensione giornaliera completa nella cittadina di Andalo, nella struttura alberghiera di cui ci si è serviti negli anni passati, con trattamento ottimo, è di euro 30,00, per complessivi Euro 420,00 per quattordici giorni, nettamente inferiore, dunque agli euro 455,00 richiesti dal Comune per una struttura alberghiera diversa e di affidabilità tutta da verificare" , si fa presente che tali affermazioni risultano del tutto infarcite da errori e assoluta ignoranza di come vengono  organizzati i soggiorni da un ente locale ( che acquista un pacchetto- soggiorno da agenzie specializzate e non posti letto in un albergo). Infatti il costo del soggiorno per Andalo, proposto da questo Comune, non è di euro 455 come sostenuto, bensì di euro 437 come d'altronde riportato sui manifesti ( ci riferiamo al costo intero ovviamente); di più ( e di nuovo) non si capisce come possa giudicarsi a priori negativamente una struttura alberghiera che non si conosce, né si conoscono i servizi che offre e neppure  si sa chi sia l'agenzia che ha fatto l'offerta, se non nella presunzione di voler essi stessi ( quelli del comitato) decidere, per conto di tutti,  quale debba essere questo albergo (ovviamente senza conoscere le offerte pervenute all'ente per tale località).
 Inoltre se consideriamo che il costo del solo albergo ( secondo le informazioni "assunte" da esponenti del "comitato di rappresentanza") ammonta ad euro420 risulta del tutto evidente che il Comune di San Benedetto del Tronto ha fatto un ottimo affare ( in nome, per conto e nell'interesse degli anziani) ad acquistare un pacchetto- soggiorno ad Andalo al prezzo complessivo di euro 437 (+ 11 euro) che comprende:
- Viaggio di andata e ritorno con autobus con tutti i comfort;( vedere i relativi prezzi!)
- Sistemazione in albergo *** in camere doppie;
- Trattamento di pensione completa compreso bevande ai pasti;
- Andalo card per girare gratuitamente sui mezzi pubblici della città;
- Disponibilità di 3 camere singole senza nessun supplemento;
- 1 gratuità ogni 25 ospiti;
- Assicurazione Europe Assistence, che comprende:
o Furto
o Infortunio
o Malattia
o Consulenza medica
o Invio medico e ambulanza in Italia
o Rientro sanitario
o Viaggio di un familiare
o Rimborso spese mediche
o Assicurazione bagaglio ed effetti personali.

Non si può infine non far presente un'altra novità introdotta quest'anno dall'A.C., con l'intento di garantire a tutti gli anziani residenti la possibilità di richiedere la partecipazione ai soggiorni (che significa la fine della "garanzia" di partecipazione "assicurata", vero e proprio indebito privilegio a scapito dei più, di cui godevano "i soliti ben informati" che per primi - sistematicamente- presentavano le domande di partecipazione), ossia l'introduzione , nel caso in cui le richieste di partecipazione siano superiori all'offerta, di una graduatoria che stabilisca, in base al reddito ed all'età chi abbia diritto di precedenza.
In riferimento poi alle notizie di stampa circa la presenza di un medico con gli anziani si precisa che negli ultimi tre anni sopra richiamati nessun medico ha partecipato ai soggiorni; d'altra parte l'intervento del medico è garantito dall'assicurazione, di concerto con la Unità Sanitaria locale del luogo.

* Vice Sindaco

17/04/2003





        
  



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