Il 17 Aprile c'ero anch'io alla premiazione del concorso istituito dalla polizia a cui hanno partecipato i ragazzi delle elementari, medie e superiori dei comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare.
Erano previsti premi solo per sei ragazzi, ma all'evento sono stati presenti moltissimi giovani partecipanti che, come me, non hanno avuto riconoscimenti per i loro lavori ma hanno assistito alla manifestazione senza rimpianti, avendo colto a pieno l'alto valore dell'opportunità offertaci: di poterci misurare in un elaborato creativo riguardante la vita e il ruolo dei poliziotti,  approfondendo alcuni aspetti spesso messi in secondo piano dalla società.
Per le scuole superiori il premio di una macchina fotografica digitale e della pubblicazione dell'articolo redatto per il concorso è stato assegnato a due ragazze del liceo classico a cui è stata offerta anche la possibilità di leggere il loro lavoro in sede di premiazione ed entrambi erano incentrati sull'altezza morale del poliziotto nel conciliare vita privata e servizio civile. Differivano in quanto uno forniva un commento generale mentre l'altro era incentrato sulla figura di Emanuele Petri.

Parlando con Carolina, l'autrice del secondo elaborato, mi ha confessato: "Emanuele Petri non era solo un poliziotto ma anche un uomo, è questo che mi ha colpito di lui. Ho letto molto della sua vita su vari giornali&ho creduto opportuno rendergli omaggio esaltando la sua grande umanità anche al di fuori del suo lavoro e questo concorso me ne ha dato l'opportunità, perché ci tengo a far sapere a più gente possibile che gran poliziotto fosse stato, ma soprattutto che grande uomo, amico e padre".

Significativo inoltre l'intervento del sindaco Martinelli, che ha ribadito la crescente richiesta d'aiuto al 113 che indica una sempre maggior fiducia dei cittadini verso la Polizia e soprattutto ha ringraziato a nome degli abitanti di S.Benedetto il corpo di Polizia che continuamente ci tutela nel nostro quotidiano. La manifestazione si è conclusa con il ringraziamento alla stampa e agli sponsor "la Bibliofila" e "Confesercenti"che hanno permesso di realizzare questa iniziativa.
Reputo questa un'esperienza molto significativa in quanto ha regalato a noi giovani di S Benedetto e Grottammare l'opportunità di prendere coscienza del fatto che qualcuno ci protegge, cosa che troppo spesso sfugge anche ai nostri concittadini più "maturi".

Monica Ortenzi, Liceo Scientifico

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Ho indossato anch'io il cappello della polizia di stato! E' avvenuto il17/04/03, presso l'Auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto, in occasione della premiazione del concorso: "Il poliziotto un amico in più", organizzato per l'appunto dalla Polizia. I vincitori, alunni delle scuole di S.B.T e di Grottammare che hanno aderito all'iniziativa, sono stati premiati al cospetto di molteplici autorità civili e politiche. Anche a me è stata data l'opportunità di ricevere un premio, assegnatomi per l'originalità dei contenuti e la sensibilità espressa nel mio elaborato.

Se devo essere sincera nel ritirare l'attestato sono stata fiera di me, ma nello stesso tempo un po' a disagio sia per la forte emozione che provavo ma anche perché avevo l'impressione che gli sguardi dei partecipanti fossero puntati tutti su di me.
Ho partecipato con entusiasmo a questo concorso in quanto mi è sembrata una valida occasione per avvicinare noi ragazzi al mondo del lavoro, in questo caso molto particolare perché vede nella quotidianità persone disposte a mettere a repentaglio la propria vita pur di difendere gli altri e di assicurare forse a noi giovani un mondo migliore e più sicuro.

Martina Trevisani, Scuola Media Manzoni