Sei laureato ma ancora non ha un lavoro? Ecco l'opportunità che ti offre la provincia di Ascoli.. Grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo, infatti, sono stati stanziati 577mila euro per finanziare i progetti di ricerca presentati dai laureati del territorio.

E considerate le tantissime domande già pervenute, non è escluso che lo stanziamento possa essere rimpinguato. Come si partecipa. Ogni laureato riceverà un assegno di ricerca di 516euro mensili per tutta la durata del periodo lavorativo ( un anno) che prevede la presenza in azienda per 20 ore settimanali. La scadenza del bando per la presentazione dei progetti, inoltre, è stata prorogata fino al 31 maggio prossimo.

E' possibile scaricare il modulo anche on line collegandosi al sito web www.provincia.ap.it.  "Questa iniziativa viene riproposta in continuità con il bando dell'anno scorso sempre rivolto ai laureati ancora in cerca di occupazione - spiega Emidio Catalucci assessore provinciale al lavoro - Circa duecento giovani, infatti, attualmente lavorano presso le aziende del territorio grazie agli assegni di ricerca messi a disposizione dalla provincia. Per molti di loro c'è la concreta possibilità di essere assunti a tempo pieno.

La finalità principale - aggiunge l'assessore - è quella di creare occupazione stabile una volta terminato il progetto di ricerca. Evitando allo stesso tempo la fuga dei migliori cervelli del Piceno. I progetti più interessanti ed innovativi, inoltre, saranno raccolti e pubblicati. La partecipazione al bando- conclude Catalucci - permetterà alle aziende che assumeranno i laureati vincitrici di assegni di ricerca di usufruire delle agevolazioni previste ( credito di imposta e contributi a fondo perduto) dalla legge 297 del 2000".
Soddisfatto del nuovo progetto varato anche il presidente Colonnella.  "L'incontro tra laureati ed imprese - dice - è fondamentale per qualificare ancora di più la realtà economica del Piceno. Non escludo che il fondo destinato a questi progetti di ricerca possa essere ulteriormente ampliato per far fronte alle tantissime domande che stanno arrivando ".