FORCE - Il "Baccaiamento". Se ne parla tanto in seno alla comunità forcese, ma sono in pochi quelli che sanno con esattezza quale fossero le sue origini, cosa fosse e a cosa servisse, non solo, ma chi ne facesse uso. Curiosità che ognuno potrà togliersi, venendo in possesso di questo "vocabolario" atipico che racchiude in se i vocaboli di questa lessico che non ha uguali nella storia del paese e nulla in comune con quello parlato oggi. Promotori, nonché ricercatori, i giovani dell'Agf (Associazione giovanile forcese) che hanno curato e realizzato questo "dizionario" che per la prima volta raccoglie in forma scritta il gergo tipico dei ramai forcesi tramandato e conosciuto, fino ad oggi, solo verbalmente.

Naturalmente, il lavoro di ricerca ha visto impegnati non solo alcuni soci, ma anche esperti di storia locale come il dott. Giannino Gagliardi, il prof. Emidio Santoni, ed il glottologo dott. Erminio Gelsi. Grazie a questo "dizionario", i dialettologi e gl'interessati, potranno conoscere tutte le parole tramandateci del baccaiamento con il loro significato, la corretta pronuncia nonché la vera origine di questo misterioso linguaggio e l'utilizzo che ne facevano i ramai forcesi in occasioni delle fiere e durante i loro viaggi (pare che lo parlassero per non farsi capire). Si potrà così avere un'idea, più chiara, di quanto importante fosse il lavoro dei calderai a Force. Il volume, sarà corredato da alcuni ricordi fotografici d'epoca, attualmente conservati nell'Archivio storico fotografico che i giovani forcesi hanno di recente allestito. Il presidente Marco Corradi in nome dell'Agf: "Questa pubblicazione è il risultato del nostro impegno volto alla riscoperta ed alla valorizzazione delle tradizioni storiche - folkloristiche del nostro paese. L'augurio - conclude Corradi - è che questo volume sia il primo di una lunga serie dedicati alla nostra storia". Infine si ringraziano per la collaborazione: il maestro Cesare Capponi, Rosina e Marianna Malavisi per il loro contributo storico sul baccaiamento e che ora non sono più tra noi.