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Il pittore Mauro Reggio in mostra

| MONTEPRANDONE - A Palazzo Parissi l'esposizione dell'artista romano curata dal critico Osvaldo Rossi.

di Antonella Roncarolo

Nell'ambito delle iniziative "Piceno da scoprire" il Comune di Monteprandone si segnala per un'interessante mostra organizzata al Palazzo Parissi dell'artista romano Mauro Reggio. Pittore di talento, Reggio si è diplomato nel 1993 all'Accademia di Belle Arti di Roma col massimo dei voti. Ha subito iniziato la sua attività espositiva ottenendo lusinghieri consensi; è stato anche presente nel 1995-'97 alle rassegne "Grottammare, città di Pericle Fazzini" organizzate dalla Confesercenti dall'ex Presidente Casilio  in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. 

Mauro Reggio ritorna ora nelle Marche, a Monteprandone, grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale monteprandonese, con un'invidiabile maturità artistica che l'ha portato nel frattempo a partecipare e a segnalarsi a rassegne prestigiose come il Premio Cairo Communication del 2001, il Premio Michetti del 2002, il Premio dell'Accademia di S. Luca di Roma nel 2001 e la mostra, organizzata in occasione del Giubileo del 2000, dal titolo Cantieri romani alla Galleria Comunale di Roma.

           La mostra è curata dal critico d'arte Osvaldo Rossi, che da anni opera sul nostro territorio, con scelte espositive oculate e di taglio didattico.  Nell'esposizione figurano   paesaggi romani che spaziano dalla periferia al centro e viceversa, in un percorso tra memoria storica e attualità, sulla linea di una pittura che recentemente pone al centro delle proprie rappresentazioni nuovi e antichi volti della città; una linea tematica che sta interessando una serie di giovani artisti che da Milano arrivano a Roma, sino a Palermo. Le immagini di Reggio rivelano tonalità calde e intense in un impianto compositivo neo-metafisico.  Vie , vedute panoramiche, come  Porta maggiore e altre, ci colpiscono rivelando un nuovo fascino e una nuova attrazione.

        E' possibile visitare la mostra, inaugurata il 26 aprile, sino al 14 maggio, negli spazi espositivi di Palazzo Parissi.  

28/04/2003





        
  



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