Si è discusso di viabilità in una riunione della segreteria dell'Unione Comunale dei DS
| SAN BENEDETTO - Dopo un attento esame delle varie soluzioni prospettate è stata ribadita all'unanimità la necessità di perseguire la strada dell'arretramento dell'autostrada A14 e del conseguente declassamento dell'attuale sede autostradale.
La viabilità è stata al centro di una riunione della segreteria dell'Unione Comunale dei Democratici di Sinistra. Dopo un attento esame delle varie soluzioni prospettate è stata ribadita all'unanimità la necessità di perseguire la strada dell'arretramento dell'autostrada A14 e del conseguente declassamento dell'attuale sede autostradale, soluzione che oltre smaltire il traffico dalla Statale 16, consentirebbe di migliorare le condizioni di percorribilità degli automezzi sull'autostrada nel tratto Pedaso - Porto d'Ascoli, oggi funestato da inumerevoli incidenti.
In questo senso i Ds ritengono che la disponibilità annunciata da parte della Società Autostrade a discutere il progetto di arretramento, sia esso consistente (da Pedaso a Teramo), sia esso leggero (da Pedaso a Porto d'Ascoli), come prospettato dall'assessore regionale Agostini in una recente riunione, dove è stata ribadita l'esistenza di uno studio di fattibilità commissionato dalla Regione Marche, sia un fatto estremamente importante.
La segreteria Ds ha quindi analizzato il progetto di circonvallazione riproposto dall'Amministrazione comunale, giudicando tale soluzione invasiva sotto il profilo dell'impatto ambientale e piuttosto inutile al fine di decongestionare il traffico cittadino, dal momento che la nuova strada si interrompe in zona Ponterotto.
"Inoltre si tratta di una soluzione che esclude del tutto il territorio circostante - ha dichiarato il segretario dell'Unione Comunale Stefano Greco - che non può essere escluso da un progetto di grande viabilità, visto che è consistente il numero di abitanti del territorio che si riversano a lavorare lungo la costa. Temo poi che se si concentrassero gli sforzi ad ottenere finanziamenti per la circonvallazione, dovremo dimenticarci del tutto l'ipotesi di arretramento dell'autostrada, due interventi incompatibili dal punto di vista finanziario".
Il capogruppo consiliare Giovanni Gaspari ha posto il problema del completamento della variante che da Ragnola conduce a zona Santa Lucia e dunque ad Acquaviva.
"La soluzione migliore è quella di pensare ad una bretella molto leggera senza ponti e gallerie - ha dichiarato Gaspari - che costeggi l'andamento collinare, per la quale si può sfruttare anche un tratto di strada esistente attualmente sterrato compreso tra il fosso Acqua Chiara e l'Albula. Chiaramente si tratta di una bretella che potrà ospitare esclusivamente traffico leggero. Mi meraviglia comunque l'atteggiamento della Giunta che pensa ad un progetto di circonvallazione, ma nel frattempo non riesce nemmeno a riaprire la variante Ragnola - Santa Lucia, chiusa da molto tempo".
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30/04/2003
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