La variante collinare salverà la Statale dal collasso da traffico e inquinamento
| SAN BENEDETTO - Scaltritti, Latini, Poli e Canestrari hanno illustrato il progetto all'assessore della Regione ai Trasporti.
di Franco Cameli
Primo contatto tra gli Amministratori rivieraschi e la Regione, per discutere della variante collinare Ragnola-Ponte Rotto. Stamani ad Ancona si è tenuto il vertice tra l'assessore regionale ai Trasporti, Amagliani, l'on. Gianluigi Scaltritti, gli assessori Ruggero Latini e Giovanni Poli, e l'incaricato del Put, l'ing. Francesco Canestrari. Non si è parlato di tempistica, ma del progetto e dei relativi costi. L'arteria sarà lunga 3 km (per ora non è compresa la prosecuzione verso Grottammare) e impegnerà risorse per 70-80 miliardi di vecchie lire.
Al summit erano presenti il dirigente del settore Trasporti, l'arch. Pasquini, il responsabile del compartimento Anas Marche, l'ing. Fagioli, e l'arch. Bacchiocchi, dello studio associato Risi, vincitore del bando per la redazione della variante, che ha illustrato lo studio di fattibilità. Prima di vagliare i tempi di attuazione le parti dovranno verificare le fonti a cui attingere le risorse, consultarsi con gli enti interessati (Provincia e comuni di Grottammare ed Acquaviva), e la Società Autostrade.
Quest'ultima un giorno dovrà arretrare l'A/14, destinando l'attuale tracciato alla libera circolazione. Ecco quindi la necessità di una via di sfogo dall'A/14 alla bretella, per consentire l'ingresso e l'uscita a San Benedetto, giacché i caselli sono a Porto d'Ascoli e Grottammare.
La Società Autostrade è impegnata fino al 2008 per la terza corsia a nord della Marche, che a sud è improponibile a causa dell'insistere delle colline, che impongono costi proibitivi per realizzare le gallerie, le quali tra l'altro deturpano l'ambiente. La variante sopperirebbe alla terza corsia sgravando la SS/16 dall'inquinamento, che in quest'ultimo periodo ha raggiunto livelli di guardia.
Amagliani si è convinto della bontà del progetto quando l'ing. Canestrari ha illustrato i dati sul traffico. Ogni giorno ci sono 4 mila mezzi che da via Manara si immettono sulla Statale, altrettanti in entrata. E' stato calcolato che 3 mila di questi utilizzerebbero la circonvallazione, con i seguenti risultati: con il percorso attuale si impiegano 15 minuti per raggiungere Ragnola da via Manara, con la bretella si risparmierebbero 10 minuti, ogni 6 veicoli l'economia di tempo sarebbe di un'ora. Benefici deriverebbero dal risparmio di carburante, riduzione dell'inquinamento acustico e dei gas di scarico, con la conseguente rivalutazione degli immobili lungo via Manara e la Statale, nonché una minore spesa per i servizi sociosanitari, in previsione della diminuzione degli incidenti sull'Adriatica.
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07/04/2003
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