"Abbiamo appreso con soddisfazione dello stanziamento di oltre 16.000 Euro, previsto dalla Regione Marche per la sistemazione della viabilità nel territorio piceno. E diamo dunque atto all'assessore Luciano Agostini di questa particolare attenzione posta al nostro (ma anche al suo) territorio, che effettivamente ha necessità di definire importanti infrastrutture".

Il commento positivo sulla deliberazione in tema di infrastrutture di questi giorni della Giunta Regionale è del presidente provinciale Confcommercio Benito Calvaresi, il quale sottolinea che "sicuramente il budget previsto non sarà sufficiente a sanare le tante carenze che purtroppo presenta la viabilità nel nostro territorio provinciale, soprattutto nelle zone del retroterra, ma potranno effettuarsi degli importanti ed urgenti interventi da tempo attesi".

"Avrei avuto piacere - aggiunge Calvaresi - che trattando di infrastrutture ci fosse stato dalla Regione Marche un qualche rinnovato impegno pur di massima, per la tratta ferroviaria Ascoli-Antrodoco, anche se sappiamo benissimo che una tale progettualità dipende in gran parte dal Ministero delle Infrastrutture".

"Da sempre la Confcommercio è impegnata su questo progetto del collegamento ferroviario dei due mari, che rappresenterebbe, come hanno da tempo dimostrato studi e statistiche, una svolta per il turismo del nostro territorio provinciale, sia balneare che culturale, e quindi di tutto l'anno, senza parlare dei benefici per l'economia indotta inerente ad esempio all'artigianato, all'industria  e quindi per l'occupazione".

Al presidente Calvaresi fa eco il direttore Giorgio Fiori, che stigmatizza come 'la tratta del collegamento ferroviario dei due mari venne ipotizzata già dal 1847, ma poi negli anni se ne è solo parlato, con alti e bassi, tanto che la Confcommercio, pur abituata a come il nostro territorio sia per tanti terra di pascolo e di promesse, è tornata alla carica all'indomani della nomina  del Ministro Lunardi che, nell'ambito dei grandi progetti infrastrutturali programmati, aveva dimenticato la nostra 'piccola' tratta ferroviaria".
 "Un eccezionale e concreto risultato su questo progetto - ricorda Fiori -  è stato raggiunto nell'anno 2000 dal senatore Gianni Ferrante, che riuscì a far stanziare nell'ambito della finanziaria 2001 lo studio di fattibilità, recepito poi dalla stessa  Regione Marche". "Ma da allora - aggiunge Fiori - sebbene questa circostanza ci sia stata riconfermata anche dall'ing. Enzo Celli, Capo Servizio Vigilanza sulle ferrovie del Ministero delle Infrastrutture, nulla si è fatto ed il nostro treno è ricaduto nel dimenticatoio".

Ma la Confcommercio non si arrende! Ripartendo dal risultato del senatore Ferrante, intende stimolare la mobilitazione della Regione Marche e di tutte le forze politiche e sociali provinciali, verso il progetto ferroviario, e sta studiando, insieme ai colleghi della Confcommercio di Rieti come uscire da questa situazione di impasse, con il coinvolgimento di tutti gli interessati ed ovviamente dello stesso Ministro Lunardi.