Il convegno aveva lo scopo principale di informare: la cittadinanza, certo, ma soprattutto gli albergatori, per prevenire qualsiasi rischio di contagio presso le rispettive strutture ricettive, per il tramite delle piscine o degli impianti di condizionamento dell'aria. Il valore dell'informazione è stato  sottolineato in tutti gli interventi: di medici, esponenti politici, albergatori.

La trasmissione del germe della legionellosi, infatti, avviene principalmente dagli impianti verso l'uomo, mentre non è dimostrato il contagio da uomo a uomo. Per questo è importante l'igienizzazione delle strutture anzidette e la collaborazione di tutti i soggetti competenti al riguardo: dalla A.s.l. ai Comuni, agli albergatori stessi. Tutti si sono dichiarati disponibilissimi a questo e l'evento di oggi è stato un primo fatto, concomitante rispetto alle parole.

La malattia. Può avere tre tipi di decorso: asintomatico, attraverso normale influenza (2-5 giorni), o polmonite ad alta mortalità. Fattori di rischio sono l'età avanzata, il fumo, l'alcol. Infine i dati: nel 2001 si sono registrati in Italia 325 casi, 289 confermati in seguito e quasi tutti concentrati nel centro-nord del Paese, particolarmente in Lombardia e Piemonte, presso pensionati o operai, in prevalenza di sesso maschile.

La mattinata. Alle 9,30 i saluti del dott. Persiani ('Dipartimento di Prevenzione/Servizio Igiene e Sanità Pubblica' dell'azienda U.s.l. 12 di San Benedetto), del sindaco di San Benedetto dott. Martinelli, del sindaco di Grottammare Rossi, di Monsampolo Tacconi, del dott. Mozzoni in rappresentanza degli albergatori, della prof.ssa Pellegrini (Università di Camerino).
Di seguito le relazioni: della dott.ssa Francesca Picciotti ('Aspetti epidemiologici e clinici della legionellosi'), dell'ing. Gamberini ('Strategie di prevenzione nei sistemi impiantistici'), del dott. Santone ('Contaminazione del sistema idrico: metodi di bonifica'), del dott. Persiani ('Nuove disposizioni relative alle piscine pubbliche e private: aspetti igienico-sanitari e vigilanza').

L'organizzazione dell'evento è stata curata dal Dipartimento di Prevenzione, con la partecipazione della Regione Marche e della A.s.l. 12 ed il patrocinio dell'Ordine dei Medici della Provincia di Ascoli Piceno.