Oasi naturalistica alla Sentina: si può fare
| SAN BENEDETTO - Tutti d'accordo sul progetto sponsorizzato dal Comune di San Benedetto e sposato dalla Provincia e il Comune di Ascoli.

Sentina
Gli assessori dei Comuni di Ascoli e San Benedetto e della Provincia, martedì scorso hanno sottoposto il progetto per la Sentina, redatto dall'impresa Sita, al presidente della V commissione regionale Ambiente, Pietro D'Angelo, che ha espresso parere favorevole. I politici (in rappresentanza di San Benedetto l'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Poli) si sono lasciati con la promessa di rivedersi presto, per la sigla del protocollo d'intesa. Prima di arrivare all'atto decisivo con la Regione, le Amministrazioni dovranno mettere a punto il progetto della Sita, soprattutto per definire la perimetrazione, cioè quale parte dell'area destinare a oasi e quale a riserva naturalistica.
Positiva la reazione della Cgil-Camera del Lavoro Territoriale di Ascoli, che così commenta l'evolversi dei fatti: "La dichiarazione del consigliere D'Angelo, in qualità di presidente della V commissione, che i Comuni di Ascoli e San Benedetto e la Provincia sono favorevoli alla destinazione a oasi naturale, rende il lavoro e la discussione più sereni. La Regione aveva già deliberato in tal senso con la delibera n. 197 del '90. La condivisione di più soggetti alla scelta in direzione naturalistica, dovrebbe eliminare dalla discussione idee e progetti come ippodromo, casinò e campi da golf, che non aiutano la conservazione né lo sviluppo dell'area".
Nel progetto non c'è ombra di cemento, ma è prevista la ristrutturazione dei casolari colonici. Per uno di questi c'è l'idea di attrezzarlo a laboratorio per l'Università, con il fine di potervi studiare la flora e la fauna e fare ricerca sulla biodiversità e sui processi di depurazione.
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10/05/2003
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