Agenti della Questura di Ascoli Piceno e del Commissariato di San Benedetto del Tronto
hanno arrestato sabato scorso in Abruzzo un albanese accusato di furto ed estorsione. Ben 37 gli alias con cui l'extracomunitario è conosciuto dalle forze di polizia, che nella circostanza lo hanno identificato in Leke Artan originario di Durazzo. Fra gli altri alias anche quello di Huqiz Altin di Kavaje.
 I particolari dell' operazione sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa dal capo della Mobile di Ascoli Fausto Lamparelli e dal dirigente del Commissariato di
San Benedetto Patrizia Carosi.

 L' albanese è stato identificato dopo la segnalazione di un sambenedettese che aveva subito un furto in casa: tra le cose trafugategli anche una motocicletta di grossa cilindrata. Per
restituirla, il ladro aveva chiesto all' italiano, contattatolo telefonicamente, un riscatto di mille euro. All' incontro per la consegna del denaro, avvenuto dieci giorni fa, avevano assistito
anche gli agenti che però, visto il livello criminale dell' extracomunitario, non sono intervenuti per non mettere a rischio l' incolumità del derubato.

 Pedinando alcune conoscenze dell' albanese, i poliziotti lo hanno intercettato poi il 10 mattina in una sala giochi di Martinsicuro (Teramo) e lo hanno sottoposto a fermo di polizia
giudiziaria su ordine della procura di Teramo. Artan è stato quindi rinchiuso nel carcere teramano.
Secondo la Questura di Ascoli, l' uomo potrebbe essere a capo di una banda che recentemente ha compiuto numerosi furti in ville ed abitazioni di San Benedetto, Grottammare, Offida e la vallata del Tronto.