Migliaia di visitatori giovanissimi e adulti hanno decretato nella prima settimana d'apertura il successo delle mostre d'educazione ambientale  organizzate dalla Regione alla Mole Vanvitelliana di Ancona: ScARTi e La Valigia. Artisti affermati, nel primo caso, e giovanissimi che hanno utilizzato un'unica tecnica: l'uso di materiali di scarto e del ciclo dei rifiuti, con risultati di grande valore culturale, ma soprattutto sociale.

Un successo inaspettato che fa da vetrina e contorno al Forum regionale dei rifiuti che si concluderà il 22 e 23 maggio con il Convegno, sempre alla Mole, e la premiazione dei migliori lavori del concorso-esposizione dedicato alle scolaresche delle scuole medie ed elementari marchigiane. Il dibattito delle due ultime giornate si incentrerà sullo stato di attuazione del Piano regionale dei rifiuti e sulle linee di rilancio della programmazione pubblica in un settore vitale per l'ambiente, come dimostrano le ultime vicende in Campania.

Al Convegno presieduto dall'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani, e alla tavola rotonda parteciperanno le istituzioni marchigiane, le associazioni ambientaliste e di categoria, le aziende: la prevenzione e l'educazione ambientale per far crescere la sensibilità dei cittadini giovani e adulti sono fra gli argomenti in discussione.
Da qui nasce l'idea di ScARTi e La Valigia, composizioni d'arte e fantasia racchiuse in vecchie valigie che hanno suscitato la curiosità, l'interesse e l'entusiasmo dei visitatori.
E' una forma innovativa mirata anche a 'scardinare' l'abitudine all'usa e getta tipico del consumismo della nostra società: un vero problema per l'ambiente.

Tanto che la Regione sta incentivando progetti per ridurre i rifiuti, per l'autocompostaggio casalingo, la produzione di materiali durevoli o l'eliminazione degli oggetti in plastica nelle sagre e feste estive.

Questi e altri spunti saranno discussi al Convegno al fine di accelerare la messa a punto del sistema Marche. Una regione che non ha emergenze, ma non brilla nella raccolta differenziata o nella realizzazione d'impianti di raccolta e distruzione dei rifiuti:  i passi successivi alla prevenzione, solo alla fine dei quali va attivato lo smaltimento in discarica. Le Marche, in compenso, hanno attivato piani di altissimo respiro dei quali è capofila la Regione, in partcicoalre gli accordi di programma per gli inerti dell'edilizia o il compostaggio di residui agricoli che il Ministero ha deciso di adottare come riferimento per tutta l'azione nazionale.