E' stata presentata la mostra "Vita quotidiana nel Settecento"
| ASCOLI PICENO - La mostra dell'Amorosi sarà ospitata nel palazzo Pascali di Comunanza tra il 17 Maggio e il 12 Ottobre 2003.
di Mauro Giorgi
Si inaugurerà oggi, Venerdì 16 Maggio 2003 alle ore 17.30 al Palazzo Pascali di Comunanza, la mostra 'Vita quotidiana nel Settecento' dedicata al pittore Antonio Amorosi (1660 - 1738), nato nella medesima cittadina sita in provincia di Ascoli Piceno.
L'artista, che si trasferì a Roma quando aveva appena otto anni, si formò sotto la guida di Giuseppe Ghezzi e si dedicò, soprattutto, ad opere di soggetto realistico e giocoso come ad esempio scene di vita, rappresentazioni di un mondo minore e ritratti di fanciulli.
Questo suo genere quotidiano e familiare, in contraddizione a quello grandioso di allora, lo resero un'artista, oltre che del tutto atipico nel panorama figurativo romano del primo Settecento, un protagonista inimitabile del XVIII secolo. In un ambiente legato all'ufficialità e all'accademia, infatti, la sua diversità rappresentò una vera eccezione tra gli altri pittori che realizzarono soprattutto opere religiose e storiche.
La rassegna, organizzata grazie all'impegno sinergico tra la Fondazione Carisap, l'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e il comune di Comunanza, consentirà di vedere, in anteprima, diverse opere, 33 in totale, provenienti da collezioni private.
La mostra, che si svolgerà al Palazzo Pascali di Comunanza tra il 17 Maggio e il 12 Ottobre 2003, è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Giunta della Provincia, dall'assessore provinciale alla cultura e turismo Carlo Verducci, dal vice presidente della Fondazione Carisap Vittorio Virgili, dal sindaco di Comunanza Luigi Contisciani, dalla responsabile del Comitato Scientifico dottoressa Anna Lo Bianco, dal curatore artistico Stefano Papetti, dalla dottoressa Anita Pagani ed infine dalla dottoressa Matilde Menicozzi.
"Siamo alla partenza di un'importante iniziativa, di valenza provinciale e nazionale, che metterà al centro dell'attenzione un grande artista settecentesco del nostro territorio - dichiara l'assessore Verducci - Il progetto, che sta riscuotendo grande interesse, ha il fine di valorizzare e far conoscere le nostre zone.
La mostra, 'costruita' e non 'importata', riattiverà un itinerario di conoscenza della nostra Provincia".
Il vice presidente della Fondazione Carisap Vittorio Virgili ha proseguito così:
"Innanzitutto voglio ricordare che la nostra fondazione, poiché prevedeva due finanziamenti nel 2002 relativi alla suddetta mostra ed a un convegno sul '700, ha deciso di fare un'iniziativa unica ma di maggior spessore tecnico ed artistico. Considerando che la nostra associazione si occupa, per antonomasia, dello sviluppo culturale ed artistico, abbiamo accettato immediatamente di far parte di questo progetto costato circa 125.000 Euro. Voglio sottolineare, aggiunge, che forniremo anche due opere artistiche acquistate tempo fa dal compianto Michele Gabrielli. Abbiamo insistito, conclude, affinché l'iniziativa venisse reclamizzata a dovere anche a livello nazionale".
Non nasconde l'entusiasmo neanche il sindaco Contisciani:
"Siamo orgogliosi che dalla cittadina di Comunanza siano venuti fuori due artisti di fama internazionale. Siamo convinti, conclude, che l'evento avrà successo".
In conclusione l'intervento della dottoressa Lo Bianco:
"Per noi del Comitato Scientifico è stato un grande piacere rinnovare la collaborazione che fu con Ghezzi. Mi sono favorevolmente stupita, conclude, che sia stato ristrutturato il piano del palazzo Pascali".
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15/05/2003
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