'Parlando di me mi viene immediato pensare alla creatività', questo il personale incipit dell'elegante catalogo che accompagna la mostra antologica di Saverio Magno che è possibile visitare ed ammirare in questi giorni alla Palazzina Azzurra di San Benedetto fino al 28 maggio.

Ciò che colpisce delle opere di Magno è senza dubbio il colore, usato, come riteneva Matisse citato dallo stesso pittore, come valore espressivo, in quanto capace di manifestare e suscitare emozioni. E per chi ama l'azzurro del mare, l'immergersi nel rosa dorato dei fondi marini di Magno, tra i suoi pesci argentati nella juta, è cadere in un sogno che non dovrebbe finire. Mai. Poi il dolore, espresso dalla tela tagliata e sanguinante, della terra ferita dall'inquinamento e dall'arroganza dei potenti.

Ancora l'uso dei colori pastello per le colline marchigiane che spiegano sulla tela il concetto d'arte espresso dallo stesso pittore: 'Non bisogna concepire un'opera con rigore, regole precise, colori giusti'.

Saverio Magno è nato a Manfredonia, pittore autodidatta, ha sempre avuto la passione per la pittura e per l'arte, impegnando il suo tempo fin da giovanissimo a disegnare e colorare. Ha allestito diverse mostre personali ed ha partecipato ad importanti esposizioni collettive e a concorsi ottenendo circa trecento premi.  

Ma la mostra è anche itinerante ed è possibile seguire Magno nel suo lungo cammino nel Piceno che terminerà solo ad autunno a Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno.

Questo il programma delle mostre: San Benedetto del Tronto 10 - 28 maggio Palazzina Azzurra, Arquata del Tronto 19 luglio  5 agosto Rocca Medievale, Porto Sant'Elpidio 9- 24 agosto Villa Murri, Fermo 13 - 28 settembre Villa Vitali, Ascoli Piceno 25 ottobre - 9 novembre Palazzo dei Capitani.