Merloni "La nostra Regione è molto indietro con il sistema infrastrutturale"
| ASCOLI PICENO - L'antesignano politico ed istituzionale del progetto sul raccordo A14-A24 si confessa al nostro taccuino.
di Mauro Giorgi
In concomitanza con la Conferenza Interistituzionale del Sistema Piceno sullo sviluppo delle infrastrutture abbiamo deciso di intervistare l'Onorevole Francesco Merloni che fu il primo, quando era ancora al Ministero, a porsi il quesito sul nuovo raccordo autostradale Pedaso - Giulianova.
Lei, Onorevole Merloni, è stato l'antesignano politico ed istituzionale del progetto sul raccordo autostradale A14-A24 Pedaso - Giulianova. Come mai è stato il primo a porsi questo problema?
"Sono stato il promotore di tale piano in quanto ho previsto che nel tempo, per dei motivi legati ad una maggiore affluenza dei mezzi e non essendoci la possibilità fisica di allargare l'attuale autostrada da 2 a 3 corsie, c'era la necessità di costruire un nuovo tratto autostradale. Questa cosa, precisa, ci avrebbe permesso di utilizzare il vecchio 'impianto' come se fosse la statale adriatica, che di per sé ha bisogno di essere ampliata, e ci avrebbe dato la comunicazione diretta con l'autostrada L'Aquila - Roma".
Quali sono state le cause che hanno fatto saltare il piano?
"In realtà il progetto è ancora in corso e le possibilità che le cose vadano in porto ci sono".
Il nostro sviluppo infrastrutturale va di pari passo con la crescita del sistema produttivo locale?
"E' riconosciuto che noi siamo molto indietro con il sistema infrastrutturale. La regione Marche, aggiunge, ha bisogno di un forte incremento degli impegni del complesso stesso. Lo sviluppo economico, turistico, agricolo, artigianale, produttivo, infatti, non può prescindere da quest'altra crescita".
Il vero scopo della conferenza Interistituzionale è di sollecitare gli enti affinché si inizino i lavori o le gare di appalto, oppure di promuovere gli impegni che l'Amministrazione Provinciale sta portando avanti?
"Io credo che questo incontro ha il fine di sollecitare gli enti, come ad esempio l'ANAS, a riprendere dei discorsi avviati da tempo dall'Amministrazione Provinciale".
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16/05/2003
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