L'Amministrazione di centrodestra si appresta a varare il condono fiscale. Il provvedimento, che martedì sarà discusso dalla commissione Bilancio, interessa tutte le liti tributarie in qualsiasi grado di giudizio, fino al 31 dicembre 2002, ma anche il sommerso.  Il grosso del contenzioso è concentrato sulle cartelle Ici, il sommerso riguarda  Tarsu e Tosap. La bozza della delibera prevede che la domanda di condono dovrà essere presentata entro il 30 settembre: non verranno applicati  interessi e sanzioni, le somme sopra ai 2.583 € potranno essere saldate a rate.

La sofferta decisione è stata presa dopo le reiterate insistenze del consigliere di Forza Italia, Giuseppe La Manna, il quale in conseguenza della raffica di accertamenti Ici, entrò in rotta di collisione con l'Ufficio e i partners del Polo, titubanti sull'ipotesi di condono. La coalizione, composta da FI, An, Udc, Lega Nord, Pri e la lista civica del sindaco, Domenico Martinelli, si insediò nel 2001, subentrando al centrosinistra. A quel punto erano piovute sui contribuenti 14.369 cartelle di accertamento. Nel 2001, il primo anno di mandato, furono emesse 22.343 ingiunzioni di pagamento, nel 2002 11.034. Nel frattempo fioccavano 1.700 ricorsi: 709 nel 2000, 834 nel 2001, 157 nel 2002. Di questi, 1.272 sono andati a sentenza: il Comune ha vinto 510 cause, e ne ha perse 335, sostenendo spese pari a 30.675 euro.

Il consigliere La Manna ha potuto far sentire la sua voce dopo la nomina di gennaio  a presidente della commissione Bilancio, anche perché ha trovato nell'assessore ai Servizi Finanziari, Luca Vignoli, un politico con cui poter dialogare. E si è fatto forte dell'appoggio del suo partito, in particolare del commercialista Mario Bianconi.
"A fine dicembre 2002 -ha illustrato La Manna- chiesi un atto di coraggio che riconciliasse l'Amministrazione con la città. Un tributo da riscuotere deve avere il requisito della semplicità, della facilità di calcolo, della certezza della base imponibile, e deve essere accompagnato dalla puntuale applicazione dello Statuto del Contribuente".     

Il principio ispiratore della manovra è l'art. 13 della Finanziaria 2003, il quale prevede di poter disciplinare i tributi amministrati dai Comuni mediante riduzioni di imposta ed esclusione di sanzioni ed interessi.