Scadono il 31 maggio prossimo le domande per l'assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità.
L'intervento è rivolto unicamente ai portatori di handicap in situazione di gravità riconosciuti dalla Commissione sanitaria di cui all'art.4 della legge n. 104/1992 nei quali la stessa abbia valutato la presenza dello stato di handicap di particolare gravità.
Per disabilità di particolare gravità si intende quello in cui la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in grado tale da rendere necessario un intervento assistenziale nella sfera individuale che deve essere permanente, per tutto il tempo a venire, continuativo per tutta la durata della giornata e globale per tutte le attribuzioni dell'autonomia personale.

Sono escluse le disabilità derivanti da patologie connesse ai processi di invecchiamento o a malattie degenerative (demenza, malattia di Alzheimer, ecc.) nonché le patologie in fase terminale (Aids, tumori, ecc.).
Sono inoltre esclusi dal beneficio economico in questione i soggetti ospiti di strutture residenziali o semiresidenziali di qualsiasi tipo ad eccezione dei soggetti inseriti nei centri socio educativi diurni di cui all'art. 13 della L.R. 18/1996 per i quali la competente UMEA, sulla base di un piano educativo individualizzato, ne abbia previsto l'inserimento per non più di venti ore settimanali.

La valutazione della disabilità di particolare gravità che consente l'accesso alle provvidenze in questione, deve essere effettuata in correlazione con l'età del soggetto il quale non può superare i 65 anni e viene attestata dalla Commissione sanitaria provinciale costituita con la deliberazione della Giunta Regionale n.504 dell'8/4/2003.
L'assistenza domiciliare indiretta è fornita da un familiare, convivente o non con il disabile in situazione di particolare gravità, ovvero da un operatore esterno individuato dal disabile stesso o dalla famiglia.

La domanda va presentata al Presidente della Commissione sanitaria provinciale presso il Servizio di Medicina Legale della Azienda Sanitaria Locale n. 13. Alla domanda, inoltre, l'interessato allegherà la documentazione che riterrà opportuna comprovante l'esistenza della particolare gravità (esempio: certificato del medico curante, eventuale copia di cartelle cliniche e/o certificazioni specialistiche) nonché l'autocertificazione dello stato di famiglia secondo le modalità di cui al DPR n. 445 del 28/12/2000.
I soggetti che nell'anno 2002 sono stati riconosciuti in situazione di particolare gravità nonché coloro che per la medesima annualità sono stati riconosciuti tali dalla Commissione sanitaria regionale di revisione non devono ripetere la visita presso la Commissione provinciale.
Il modello di domanda è a disposizione presso il Servizio di Medicina Legale dell'Azienda Sanitaria Locale n. 13 e presso i Servizi Sociali di questo Comune in via Giusti, 1
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all'assistente sociale incaricata al numero telefonico 0736/298578.