Dopo l'espulsione dalla maggioranza dei consiglieri Rosini e Baiocchi da parte del sindaco Martinelli, i partners di maggioranza si sono stretti intorno al primo cittadino. Parole di sostegno a Martinelli sono state pronunciate dal coordinatore di Forza Italia, Paolo Forlì, dal coordinatore di collegio degli azzurri, Alceo Spinozzi, dal consigliere del Gruppo Misto, Pietro Giudici.
Anche il consigliere forzista, Angelo Ercole, si espresso in merito alla crisi di Giunta.

"Mi auguro -ha detto Ercole- che ci si possa guardare negli occhi e discutere, altrimenti daremo ragione a quelli che sostengono che gli avversari sono nella stessa maggioranza. Forza Italia, da quando ha nominato i due coordinatori, Paolo Forlì e Nazzareno Pompei, si sta impegnando in accordo e armonia: all'interno del partito, con gli alleati e con il sindaco. Di cose se ne sono fatte tante e tante altre se ne potranno fare: abbiamo ben sviluppato i rapporti con i gemellaggi e stiamo lavorando per istituire l'Università in Riviera. In questa situazione Martinelli avrà il suo bel da fare, se però cerchiamo di ragionare saremo in grado di andare avanti".          

Per dare una svolta alla crisi dell'Amministrazione Martinelli giovedì sera vertice dei leaders politici della Cdl. Nel corso di una cena a casa del coordinatore di FI, Forlì, si è cercato di trovare una posizione univoca su cui ragionare. Erano invitati l'on. Scaltritti, il sen. Ciccanti, il segretario provinciale di An, Castelli, il coordinatore provinciale azzurro  Ceroni, il capogruppo dell'Udc, Nico, il coordinatore dei circoli di An, Vignoli, il vicesegretario provinciale di An,  Piunti, il vice coordinatore forzista, Pompei, e i due consiglieri che hanno scatenato la crisi, con l'imboscata nel Consiglio di lunedì, Rosini e Baiocchi, per vedere come recuperarli in Consiglio, ammesso che il sindaco Martinelli, dopo averli disconosciuti, sia disposto a riaccoglierli.

All'ordine del giorno il rimpasto di Giunta e la rimodulazione dei funzionari: i comparti nel mirino sono Urbanistica, con il taglio dell'assessore Sestri, e Lavori Pubblici, con il dirigente in bilico. In risalita le quotazioni della Ceneri, con l'ipotesi dell'aumento a 10  assessori.

I partiti dovranno fare i conti con il primo cittadino. Martinelli non sembra propenso al rimpasto e non è dato sapere che cosa potrebbe accadere di fronte al gran rifiuto alle richieste dei consiglieri. Ci sarà la mozione di sfiducia o sarà lo stesso Martinelli a rassegnare le dimissioni?

A favore della maggioranza gioca il buonumore del sindaco, che a Manchester ha assaporato la vittoria di Champions League   del suo Milan contro la Juve. Martinelli giovedì pomeriggio era in volo dall'Inghilterra verso l'Italia, in compagnia del consigliere dell'Udc, Pierluigi Tassotti. Il ritrovato stato di grazia  potrebbe indurre il sindaco ad accogliere a cuore aperto le proposte dei partiti.