Ultime sul fronte della cura del tumore al seno.

San Benedetto del Tronto | Convegno con la partecipazione del prof. Enzo Durante dell'Università di Ferrara.

di Giovanni Desideri

Si è svolto stamane, sabato 31 maggio a partire dalle ore 10,30, il convegno dal titolo Diagnosi, stadiazione e chirurgia conservativa ecoguidata del cancro della mammella', presso la sala convegni dell'hotel Haus Charlotte di San Benedetto, organizzato dalla A.s.l. n. 12 (presente il commissario straordinario dott. Mauro Marabini) e dal Dipartimento di Chirurgia Unità Operativa Chirurgia Generale (direttore, anch'egli presente, dott. Eugenio Morsiani).

Il prof. Enzo Durante (ordinario di Chirurgia all'Università di Ferrara e Direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale II presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, vera autorità a livello internazionale in campo ecografico), ha esordito parlando dell'importanza del percorso che viene proposto alla donna che si ammala di tumore al seno, a partire dalla diagnosi, che deve essere certa'. Per questo sono fondamentali le due tecniche della mammografia e dell'ecografia, che fanno cadere completamente l'utilità dell'autopalpazione.

L'autopalpazione, ha spiegato il professore, consente di rilevare talune neoformazioni (in ogni caso non quelle nascoste) di 15 o 20 millimetri. Ma oggi si interviene con grande successo (guarigione nel 90% dei casi) su neoplasie di 9 millimetri: ecco perché è importante il controllo annuale mediante mammografia ed ecografia. L'autopalpazione non serve a nulla!'.

Fattori di rischio sono l'età (e il prof. Durante ha sfatato il pregiudizio secondo cui non sarebbero più a rischio donne anziane, laddove, al contrario questa malattia colpisce tutte le fasce d'età, dalla più giovane (con casi recenti a 9 e 17 anni) alla più avanzata (oltre gli 80 anni)'), l'eccessivo consumo di grassi animali, lo scarso consumo di frutta e verdura, la mancanza di attività fisica, l'alcool, l'ereditarietà, la nulliparità (il non aver avuto figli), la prima gravidanza tardiva, ecc.

In Italia la situazione medica è confortante, dato che guarisce il 70% delle donne colpite da neoplasie al seno. La tendenza, d'altra parte, è quella ad intervenire chirurgicamente solo in caso di effettiva necessità: il prof. Durante ha concluso dicendo che in questo ambito non esistono casi urgenti, da operare in tutta fretta'.

31/05/2003