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L'ira di Don Benzi: " La prostituzione è reato e va sanzionata".

| VALTESINO - Fendenti ai politici d'ogni schieramento ed il silenzio degli onesti. L'esempio della Svezia. Affollatissimo incontro, era presente il Presidente del Tribunale di Giulianova Aldo Manfredi.

di Laura Ripani

E' un Don Benzi scatenato quello che distribuisce fendenti ai politici d'ogni schieramento. Per salvare le ragazze dalla strada indica come unica via possibile, l'abolizione immediata della legge Bossi Fini Prestigiacomo ed il riconoscimento della prostituzione come illecito, sanzionabile quale reato del cliente.
Di fronte ad una folla di persone  lancia messaggi precisi ed inequivocabili dall'alto di una lunghissima esperienza nel campo del recupero delle prostitute.

Centocinquata case aperte, una autorità che gli viene dalla fede ed un rispetto che si è guadagnato sul campo per la sua attività indefessa. Egli non è un intellettuale, tantomeno un uomo di cultura. Eppure l'aver visto ragazze ammazzate perché non volevano battere il marciapiede, umiliate e torturate, lo ha reso edotto anche sui principi legislativi, oltre che umani, ai quali si deve far riferimento per cambiare uno stato di cose che offende la donna.
"L'articolo 42 della Convenzione dell'Onu- precisa -ha stabilito che la prostituzione è indegna dell'uomo". Ed aggiunge "la civiltà di un popolo si misura dal valore che accorda alle donne. Chi ammette la mercificazione si vergogni!".
"Guardate la civilissima Svezia, da sempre ritenuta modello di liberalità sul profilo sessuale. Un governo guidato dalle donne nel 1999 ha varato la legge 408 che istituisce il reato di rapporti a pagamento". Basterebbe che in Italia si riconoscesse come reato soltanto fermarsi da una peripatetica. E comminare una sanzione di 1500 euro oltre al sequestro del mezzo. Vedrete che non ci saranno più ragazze sfruttate".

Ne ha per tutti. Per gli ipocriti che "con il loro perbenismo, fanno trasmissioni per convincere a riaprire sotto falso nome le case chiuse. E' un orrore!"
Per le madri. "Pensate che vostra figlia fosse costretta a vendersi". Per le ragazze "Quelle delle quali mi occupo hanno in loro un vero desiderio di riscatto. E' inammissibile chi, per 4-500 euro a notte va con i vip. O, peggio, le stelline del mondo dello spettacolo che si accompagnano ai calciatori. Anche quella è prostituzione. Anch'esse sono schiave dei vizi del maschio italiano".

Uditorio attento, ha sollecitato i politici a fare la loro parte nella consapevolezza che nessuno vuole perdere con una legge ad hoc il voto di 10 milioni di maschi. "Le leggi non si fanno coi sondaggi" ha attaccato.
"Mi fido soltanto di Casini- ha affermato -E' sincero. Ho chiesto un colloquio a Bossi per spiegargli quanto male farà il provvedimento. L'ha rifiutato. Gli altri mi danno ragione. E fanno come gli fa comodo".

"Chi caccia via gli extracomunitari, padri di famiglia che lavorano, e permettete alle clandestine di andare a battere, non è degno di governare. E' come se, visto che ci sono i furti fosse abolito il reato. E si raccomanda che le scale siano ben fatte, altrimenti il ladro si fa male".
"A sinistra le cose non stanno meglio. Ricordo un politico  che venne dopo Prodi  e mise nel cassetto la legge sulla tratta degli esseri umani. L'ha dichiarato in un'intervista".
All'incontro era presente anche Aldo Manfredi, presidente del Tribunale di Giulianova, competente per territorio, sulla famigerata Bonifica del Tronto.
Sposando in toto le affermazioni del sacerdote, ha confermato come le sanzioni proposte consentirebbero l'eliminazione del triste fenomeno.

Che sia una via possibile lo testimonia il caso di Rimini. Lì una sinergia tra amministratori, forze di polizia e prefetti ha portato a ripulire le strade. "Chi non vuole operare concretamente- ha sentenziato -ne sarà responsabile. Dovrebbe vedere costui le ragazze uccise, scuoiate, alle quali sono strappate le unghie. E soprattutto le minorenni, comprate al mercato per 300 euro".
Sono 800 mila in Europa le donne che vivono questa condizione. "E' l'ingiustizia distributiva più grande del mondo- ha sentenziato. Ed ancora ha spronato le persone di buona volontà a ribellarsi. "Con Martin Luter King dico "non ho paura della cattiveria dei potenti, ma del silenzio degli onesti".

Perché Don Benzi fa tutto ciò?
"Sogno che si crei una terra nuova con questa gente, dove regni la giustizia di Dio".
Ci ha convinto. 

04/05/2003





        
  



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