Tegola su tegola, già è proprio vero; analizzando attentamente la classifica del campionato di serie C1 girone B, la Fermana in caso di arrivo a parità di punti con Paternò, Giulianova e l'Aquila ( in relazione alla classifica avulsa ) retrocederebbe direttamente in serie C2. Tutto questo vuol dire che a Benevento potrebbe anche non essere sufficiente il pareggio. Ma, a questo punto poco importa, bisognerà andare in Campania e vincerla questa gara. Tre punti che darebbero la garanzia matematica di giocarsi tutto nei play out. Tre punti per continuare a sperare, anche se pensiamo sia di fondamentale importanza recuperare la condizione mentale, sopra ogni cosa.

Al turno di domenica scorsa, non si potevano chiedere risultati migliori visto che tutte le diretti concorrenti sono andate a Picco, compresa la Fermana. Il fatto più significativo e quello della Vis Pesaro che seppur sconfitta, ha festeggiato la salvezza. E la Fermana? La squadra di mister Rosolino Puccìca pur giocando con il solito piglio e personalità, non è riuscita a concretizzare. Una, due, quattro, sembra una tombola e invece sono le occasioni che i canarini hanno sistematicamente in ogni gara. La prima regola del calcio è semplicissima: Vince chi fa gol. Il Paternò ha sbancato Fermo senza infamia ne lode e si è rimesso in corsa assieme a Giulianova, Sora e perché no l'Aquila: Formazioni abituate a lottare queste, la Fermana chissà?

E' ripresa intanto la preparazione; compagnia che si è allenata a Lapedona. E' rientrato nei ranghi Macrì che ha scontato il doppio turno di squalifica. Qualche acciacco per l'attaccante Pittaluga dolorante ad una mano. C'è poca voglia di parlare e d'altronde, la cosa migliore sarebbe quella di far lavorare la squadra in tuta tranquillità e con la massima serenità.

In conferenza stampa, il presidente Giacomo Battaglioni era propenso nel considerare l'ipotesi di un eventuale ritiro per le gare play out ( da valutare comunque con il tecnico e i giocatori stessi ). Probabilmente è una saggia decisione anche se sarà opportuno che ogni singolo atleta ritrovi dentro se stesso le giuste motivazioni per superare questo difficilissimo momento.