Permane una situazione di stasi per la "Sala Centro Docens"
| ASCOLI PICENO - Nonostante i ripetuti annunci di una possibile apertura, la "Sala Centro Docens" è sempre chiusa.
di Mauro Giorgi
Un 'mistero' inspiegabile e una contraddizione allo stato puro si adatta alla sala dell'ex Enel.
Diventata 'Sala Centro Docens' dopo la restaurazione recente di due anni fa, sarà ben presto, dopo una delibera del consiglio comunale, intitolata alla figura di Marco Scatasta, uno dei più grandi scrittori commediografi e poeti ascolani, scomparso qualche anno fa.
L'aula dell'ex Enel, teatro di numerose feste nei primi decenni del Novecento, era inizialmente progettata per ospitare la facoltà di Architettura, ma poi, per l'eccessivo costo delle operazioni, non si fece nulla.
E' davvero un peccato, comunque, che la stanza sia stata utilizzata solamente qualche volta, per svolgere corsi o lezioni, dagli studenti della facoltà di Architettura e dall'ordine degli avvocati per convegni o riunioni. Una stanza di circa 400 m², rimodernizzata grazie ai fondi europei, con 150 posti a sedere e dotata di video conferenza, infatti, non può essere usata soltanto per qualche iniziativa sporadica fine a se stessa.
Se restaurare una sala simile significava dire abbandono della stessa, era meglio non perdere tempo a fare i lavori. E' sconcertante e deprimente, infatti, vedere la parte posteriore del palazzetto della Comunicazione, nei pressi di Piazza Roma, desolata e buia. Molte volte è stata annunciata un'apertura definitiva in cui la sala venisse adoperata per spettacoli, incontri di vario tipo, conferenze, ecc, ma ancora una volta, non solo non è avvenuto ciò, ma è anche stato rimandato.
Non vogliamo, insomma, alimentare polemiche e né vogliamo criticare l'Amministrazione Comunale di cui siamo certi della buona fede, però permetteteci di dire che è sbagliato privarsi di una stanza con un alto potenziale informativo per non avere e non aver avuto in passato, idee chiare e precise.
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08/05/2003
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