I cervelloni si sono dati appuntamento al PalaCongressi per prendere parte al Terzo Meeting degli Inventori Europei in Riva all'Adriatico. Un'occasione per esporre le creazioni, discutere su come diventare proprietari dei brevetti ed evitare il plagio. L'inaugurazione ha visto una scarsa partecipazione di pubblico, probabilmente per la concomitanza con la trasferta della Samb a Pescara, e per la bella mattinata che ha invogliato la gente ad andare al mare.

Pur sforzandoci non siamo riusciti a incrociare nessun inventore d'Oltralpe, malgrado il titolo e lo spirito dell'iniziativa. Tra l'altro, i pochi curiosi della mattina (tre, per la precisione), sono stati allontanati in malo modo dall'organizzatore, Gabriele Cruciani, forse  innervosito dal forfait dei politici e dal grosso degli invitati.

Il preside dell'Ipsia di San Benedetto, Sante Pulcini, ha presentato Helios, il meccanismo gonfia pneumatici alimentato con energia solare. Lo strumento è stato ideato e realizzato dai docenti Alfredo Cicconi e Gabriele Capriotti e dall'ing. Giuseppe Fratalocchi. E' stato pensato per le piste ciclabili e le spiagge: messo su postazione fissa potrà essere usato all'occorrenza per le ruote delle bici, canotti e salvagente.

Emidio Ferretti di Roccafluvione ha messo in esposizione l'Arnia Razionale per l'Allevamento delle Formiche, che è sembrata una scoperta, piuttosto che un'invenzione. Si tratta di un tipo di allevamento che premette di produrre su larga scala formiche  e larve, queste ultime da usare come proteina  nei mangimi dei volatili e dei pesci. Ferretti possiede un allevamento che conta un centinaio di famiglie delle specie Camponoto Sciupalegno e Rizzadome.

Il padovano Flavio Favaro ha proposto l'Aspiraforfora, un pettine a batterie, che passato sui capelli trascina via le antiestetiche squame bianche, evitando shampoo e lozioni. L'organizzatore del Meeting, Gabriele Cruciani, ha infine illustrato il funzionamento della Panchina Elettronica. Alla cerimonia inaugurale spazio anche alla danza, con la performance dei ballerini Alessandra La Spada e Massimo Castagnini, dell'Ar'ya Theatart Ballet, con le coreografie di Antonella Ascani e la direzione artistica di Marzia Ascani.