Nonostante i tentativi piuttosto velleitari del centodestra di dimostrare il contrario, le elezioni amministrative hanno una valenza politica molto ampia. Non dovrebbe essere così perché ogni consultazione dovrebbe essere sempre territorialmente circoscritta, ma il clima politico generato dal Governo con continui attacchi all'opposizione conditi da toni verbali inconsueti per qualsiasi tipo di esecutivo, ha caricato queste amministrative in maniera significativa.

Nelle Marche il centrosinistra si è confermato forza di Governo affidabile ed efficace, capace di offrire ai cittadini un progetto di sviluppo credibile. Nel contempo si è avuta un'importante affermazione a Porto San Giorgio, dove la legislatura passata era stata caratterizzata dagli insuccessi amministrativi della coalizione di centrodestra. A livello nazionale abbiamo riconquistato importanti realtà quali la Regione Friuli, la Provincia di Roma, il Comune di Pescara, abbiamo recuperato consensi anche laddove diversi Comuni e Province sono andati al centrodestra, come in Sicilia. Sono risultati di portata straordinaria che indicano indiscutibilmente che il vento sta cambiando.

Dunque, una vittoria nei numeri, tanto cari all'ex Ministro forzista Scajola che dopo il risultato di ieri si è ben guardato dall'esprimersi in termini tennistici come fece all'indomani del primo turno, ma anche e soprattutto una vittoria politica (non dimentichiamo che furono oltre 11 milioni gli italiani recatisi alle urne nella prima tornata elettorale).

Una vittoria politica sulla quale i partiti del centrosinistra debbono costruire solide basi per un altro importante obiettivo elettorale: quello della primavera del 2004, quando ci recheremo alle urne per rinnovare il Consiglio Provinciale e numerosi Consigli Comunali, a partire da Ascoli Piceno. In Provincia l'Ulivo governa dal 1995 con risultati significativi sia in termini di sviluppo del territorio, sia in termini di visibilità esterna, a livello nazionale. Dobbiamo necessariamente capitalizzare il successo di ieri e non disperdere la fiducia che gli italiani stanno dando al centrosinistra.

Dunque le elezioni Provinciali saranno un ulteriore, importante banco di prova, tenendo presente che sarebbe un gravissimo errore non avere come obiettivo prioritario la massima unità del centrosinistra, dall'Italia dei Valori fino a Rifondazione Comunista e ai movimenti spontanei. Divisi non si vince.
Gli italiani sono stanchi di illusioni e false promesse elargite a piene mani da un Governo, abile nel tentare di mascherare con i soliti giochi di prestigio una serie impressionante di fallimenti, che in soli due anni ha pericolosamente minato diritti conquistati da milioni di italiani con lunghe e faticose battaglie, ha messo in atto una privatizzazione selvaggia, ha creato i presupposti per un declino economico di vaste proporzioni. Una incapacità di governo che accomuna anche le amministrazioni comunali di Ascoli Piceno, Fermo e San Benedetto, dove i fallimenti hanno ben presto preso il posto di pomposi proclami, svilendo il ruolo delle prime tre città della provincia.