Belle auto, stupende case, fiumi di gioielli ed una montagna di vestiti lussuosi. Sono questi, anziché un benessere fisico e mentale ed un discreto rapporto sociale, i fattori che per la collettività attuale è sinonimo di benessere esteriore ed interiore. Questa preoccupante contraddizione, purtroppo, sta portando gli stati d'animo di alcune persone ad un vero e proprio disagio psichico. Per questi essere umani, accantonati brutalmente dalla legge 180 Basaglia, viene a mancare una gratificazione collettiva e familiare che li fa star male.

A tal proposito abbiamo deciso di intervistare il dirigente del dipartimento di salute mentale dottor Giorgio Mariani.

Che differenza c'è tra un handicap psichico ed un disagio psichico?
"Per l'handicap psichico non conosciamo la reale eziopatogenesi - dichiara il dottor Mariani - Essa, infatti, può essere o di tipo organico, dinamico e sociale, oppure di un insieme di questi fattori. Per quanto riguarda il disagio psichico, invece, aumentano, in proporzione diretta, i pregiudizi che sono gli stigmi. L'intervento giusto per queste persone, precisa, è di tipo integrato, psicofarmacologico, psicoterapico ed interventi sociali e riabilitativi come ad esempio l'inserimento al lavoro o il semplice cambiamento di ambiente".

Da cosa dipende il problema?
"Il più delle volte queste persone sono poco gratificate dalla collettività e purtroppo anche dalla famiglia. Personalmente, infatti, ritengo che il rapporto familiare assume un ruolo di fondamentale importanza. Tuttavia, prosegue, non bisogna confondere questo pregiudizio stigma come una malattia mentale in cui l'individuo ha un quoziente intellettivo sottosviluppato. Se ci troviamo a questo punto, infatti, è perché paghiamo lo scotto che ci portiamo dietro da 25 anni attraverso la legge 180 Basaglia in cui le persone venivano messe da parte".

C'è differenza tra disagio psichico e depressione?
"La depressione è uno dei problemi facenti parte del disagio psichico - dichiara il dottor Mariani - Questa infermità dovuta all'umore, precisa, possiede due tipologie. C'è la prima, chiamata prostrazione psicotica o endogena che è un problema di tipo nevrotico o reattivo dovuto soprattutto ad un lutto familiare o alla delusione per una cosa non riuscita e la seconda, invece, con il nome di 'disturbo bipolare' o 'sindrome ciclotimica', dove c'è un'alternanza di momenti tristi e dolorosi con istanti di grande euforia".