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Ascoli Piceno | Continua l'opera di risanamento, debito ridotto di 4,5 milioni di euro. L'assembkea dei soci ha approvato il biancio 2002.

Prosegue l'opera di risanamento e rilancio del Consorzio Agrario Piceno. Questa mattina l'assemblea dei soci del Cap ha approvato il bilancio 2002, chiuso con una perdita di circa 1.500.000 euro. Un risultato che, vista la difficile situazione pregressa, testimonia l'impegno condotto in questo ultimo anno.

Tra i numeri presentati dal presidente Giuseppe Mannocchi e dal direttore Enzo De Tomasi, il dato di maggior spicco è, infatti, rappresentato dalla riduzione del debito aziendale di circa 4 milioni e mezzo di euro, grazie alla vendita di strutture non più utili all'attività (Fermo, Servigliano, Porto d'Ascoli, Amandola, Piane di Montegiorgio, Pedaso, Monsampolo), nonché all'avvio di un piano di razionalizzazione dei servizi. Diminuito anche il debito verso le banche e il costo del personale, utilizzato tra l'altro in maniera più efficiente dopo lo spostamento della sede direzionale nel complesso multifunzionale di Marino del Tronto.

In aumento i ricavi delle vendite e delle prestazioni, mentre il risultato negativo della gestione operativa risente della pulizia dei magazzini per prodotti non più commerciabili.  
"Un consistente passo avanti è stato fatto - è il commento del presidente Mannocchi - ma è chiaro che non ci fermeremo qui. Quest'anno ci vedrà proseguire l'opera di razionalizzazione delle strutture, con la vendita dell'immobile di Ripatransone e la costruzione di un magazzino a Colli del Tronto, mentre verranno effettuati investimenti sul fronte della produzione di mangimi. Oltre a ciò, verrà consolidato l'indebitamente da breve a lungo termine".

Per quanto riguarda la società Terrepicene, verrà proposto un aumento di capitale, al fine di acquistare gli enopoli e razionalizzare così il comparto vitivinicolo, con una ulteriore valorizzazione di una realtà che ha dimostrato di avere le carte in regola per portare il vino piceno su tutti i mercati. Nel corso dell'assemblea, il presidente Mannocchi ha tracciato anche un bilancio dell'annata agricola, segnata dai problemi causati dal maltempo. Problemi che non hanno comunque interessato il settore vitivinicolo, che, anzi, ha avuto ottime opportunità di mercato, né quello dei cereali. 

CONSORZIO AGRARIO: I NUMERI 2002
Punti vendita 44
Centri stoccaggio 29
Impianti di essiccazione 5
Aziende servite
Cereali conferiti 52.686 t

BILANCIO: I NUMERI 2002
Passivo 1.500.000 ?
Riduzione del debito 4.400.000 ?
Ricavi vendite e prestazioni 37.900.000 ?
Composizione fatturato:
- macchine agricole 32%
- conferimenti 23,5%
- MUA 38%
- vino 4,5%
- garden 2%

16/06/2003





        
  



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