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Firmato protocollo d'intesa tra Giunta e Associazioni Confartigianato, CNA, Casartigiani, Claai.

| ANCONA - Per il consolidamento e lo sviluppo dell'artigianato e della micro e piccola impresa delle Marche. Positivo il giudizio sul processo di riforma della sanità, Piano sanitario e Asur.

Il Presidente D'Ambrosio e i  presidenti delle Associazioni regionali dell'artigianato, Giuliano Drudi per la CNA, Salvatore Fortuna per Confartigianato, Evandro Aiudi per Casartigiani e Paolo Polverari  per la Claai hanno sottoscritto un'intesa per il consolidamento e lo sviluppo dell'artigianato  e della micro e piccola impresa delle Marche.

Alla firma hanno partecipato il vice presidente Spacca, promotore dell'accordo nella sua qualità di assessore all'artigianato e l'assessore al bilancio Agostini.

"La Regione Marche e le Organizzazioni artigiane, si afferma nel protocollo, nello spirito di rapporti improntati sulla concertazione, hanno da tempo avviato in maniera congiunta un'attenta analisi della situazione economica e sociale della Regione Marche, con particolare riguardo alla struttura produttiva regionale incentrata sulle imprese dell'Artigianato e della micro e piccola impresa. 

La Giunta regionale e le associazioni regionali CNA e Confartigianato, CASARTIGIANI e CLAAI concordano, infatti, nel rimarcare l'irrinunciabile contributo, posto in rilievo anche nel Piano regionale per le attività produttive industriali 2002-2005, che tali tipologie di imprese forniscono al sistema produttivo regionale in termini di occupazione, valore aggiunto, flessibilità organizzativa e nell'evidenziare che esse, se opportunamente supportate, continueranno a giocare un ruolo fondamentale per lo sviluppo socio economico della comunità regionale, per la crescita della competitività del sistema, per lo sviluppo compatibile, per la creazione di lavoro stabile e di qualità e per l'aumento del prodotto interno lordo regionale.

Le Associazioni dell'Artigianato riconoscono che il Piano per le attività produttive costituisce un valido strumento programmatico e di sostegno all'economia regionale: attraverso la definizione di obiettivi e linee strategiche, articolati per filoni di intervento e su un orizzonte triennale.

La Regione e le Associazioni artigiane si impegnano ad affrontare prioritariamente, sulla base dei nuovi strumenti previsti dal testo Unico per gli interventi a sostegno delle attività produttive, la condizione del settore calzaturiero e del sistema moda che manifestano consistenti difficoltà strutturali e congiunturali.

Le Associazioni dell'Artigianato esprimono una valutazione positiva sul processo di riforma della sanità che la Giunta regionale, attraverso la proposta di Piano sanitario e di ASUR, sta ormai portando a compimento. L'esigenza di un'incisiva razionalizzazione e riqualificazione della spesa sanitaria regionale, nel rispetto dei principi di equità, appropriatezza e universalità delle prestazioni, costituisce, infatti, un presupposto indispensabile anche per liberare nuove risorse a sostegno dello sviluppo dei settori produttivi delle Marche.

Con tali premesse - e ribaditi gli obiettivi indicati dalla lettera di intenti del Presidente D'Ambrosio di giungere alla fine del 2004 ad una sostanziale riduzione della pressione fiscale e alla luce delle risorse stanziate attraverso il Bilancio 2003 approvato, si concorda su alcune scelte che dovranno caratterizzare la manovra finanziaria e sulle quali dovrà anche innestarsi un utilizzo coerente delle risorse del Fondo Unico per le attività produttive per gli anni 2003 e 2004. 

1.      Si conferma anche per il futuro la validità del modello della concertazione finora adottato quale metodo di lavoro e confronto permanente nel campo della programmazione delle politiche di supporto dei settori dell'artigianato e della micro e piccola e impresa. 

2.      Si esprime una valutazione positiva sulla manovra finanziaria del Bilancio di previsione 2003, che pur in un momento di forte difficoltà per tutte le Regioni, in conseguenza di un federalismo "senza risorse", è riuscita a definire un profilo di sostanziale invarianza delle risorse disponibili di fonte regionale a favore dello sviluppo produttivo. 

3.      Si condivide la scelta di arrivare in tempi brevi alla approvazione di un testo Unico per gli interventi in materia di artigianato-industria che consenta di disporre di una solida, unica ed integrata base normativa delle forme di intervento alimentate attraverso molteplici canali finanziari regionali, nazionali e comunitari. 

4.      Nell'ambito delle politiche regionali a favore delle attività produttive marchigiane, proseguirà l'impegno per il consolidamento e lo sviluppo del sistema di garanzie e riassicurazione, rappresentato dalle Cooperative Artigiane di Garanzia e dal Consorzio di II grado Artigiancredit Marche scarl.

Il sostegno al sistema di garanzie e di riassicurazione è, infatti, lo strumento fondamentale utilizzato dalla Regione per consentire l'accesso al credito delle imprese artigiane, migliorando, nel contempo la qualità dello stesso rispetto al termine, al tasso, alle garanzie.  

5.      Nel quadro del potenziamento degli incentivi finanziari per le imprese artigiane, saranno razionalizzati gli interventi di garanzia a favore delle imprese artigiane, a partire dall'attivazione del Fondo Centrale di Garanzia ex L. 1068/64, mediante l'attribuzione dello strumento agevolativo, in toto o in quota parte,  ad Artigiancredit Marche scarl. 

6.      Nel quadro delle linee di programmazione e realizzazione delle attività di internazionalizzazione, sarà data priorità alle iniziative per rafforzare e migliorare l'opportunità di crescita e di competitività del sistema delle micro e piccole imprese anche in relazione all'intesa sull'internazionalizzazione, sottoscritta nel 1999 da tutti gli attori pubblici e privati interessati alle linee di indirizzo dell'attività promozionale 2003 del Ministero delle Attività Produttive con particolare riferimento al "saper fare" elemento giudicato essenziale per il vantaggio competitivo. 

7.  Le Associazioni Artigiane e delle Pmi delle Marche e la Regione Marche condividono la necessità che i servizi avanzati laboratoristici possano essere finalizzati con un'attenzione e contenuti coerenti con il sistema delle micro e piccole imprese delle Marche".

17/06/2003





        
  



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