Il Giudice Sportivo di serie C, Giuseppe Quattrocchi, ha respinto il reclamo della Samb presentato dopo gli inqualificabili fatti avvenuti, prima della partita fra Pescara e Samb di domenica scorsa, negli spogliatoi dello stadio Adriatico e dove sono rimasti vittime di una presunta aggressione, da parte di circa trenta ultras pescaresi camuffati con le casacche del servizio d'ordine, il direttore sportivo della Samb, Guido Angelozzi, e i due giocatori rossoblù Stefano Pardini e Totò Criniti.

L'organo disciplinare, che ha omologato il risultato scaturito dal campo e che quindi ha confermato la vittoria del Pescara per 2-0 sulla Samb, ha deliberato che le richieste del sodalizio rossoblù vanno rigettate in quanto prive di alcun fondamento. Inoltre non sembrano risultare dai referti dei funzionari federali (commissari della Figc ed ispettori della Lega) presenti allo stadio Adriatico, gli atti violenti che i tre tesserati della Samb hanno dichiarato di aver ricevuto.

Il grosso caos creatosi all'arrivo dei giocatori rossoblù allo stadio pescarese, insieme al lancio di oggetti da parte dei tifosi biancazzurri sul campo e all'esibizione di alcuni striscioni di discutibile contenuto hanno fatto decidere al Giudice Sportivo di diffidare il campo del Pescara e infliggere alla società biancazzurra un'ammenda di cinquemila euro. La Samb, invece, è stata multata per 350 euro.

“E' sconcertante questa decisione – dichiara il legale della Samb, avv. Mattia Grassani, che ha preparato il reclamo – Negli atti ufficiali non c'è traccia di aggressioni nei confronti dei tesserati della Samb, ma solamente un lancio di borse fra giocatori delle due squadre, a cui ha fatto seguito un alterco, prontamente sedato”.

Su cosa si fondava la linea difensiva della società rossoblù?
“ Si basava sulla menomazione fisica e psichica del potenziale tecnico-atletico e sulla mancanza delle condizioni di parità a livello ambientale, nelle quali tutte le squadre devono potersi affrontare – precisa l'avvocato bolognese Mattia Grassani – Questa astratta parità è venuta meno prima dell'inizio della gara attraverso gli episodi di violenza perpetrati ai danni dei due giocatori e del dirigente rossoblù. Confidavamo nell'accertamento della verità da parte dei commissari e degli ispettori di Lega, presenti ai fatti”.

Ora il legale della società rossoblù, in tutta fretta, dovrà preparare il ricorso ed inoltrarlo, entro le ore 13 di domani, alla Commissione Disciplinare, che si riunirà giovedì pomeriggio. Se dovesse essere rigettato il ricorso anche nella seconda fase di giudizio, la Samb ricorrerà alla Caf, che delibererà nella giornata di venerdì.

Le reazioni dei dirigenti del Pescara sono improntate sulla giustezza del provvedimento preso dal Giudice Sportivo e sembra che gli stessi vogliano far partire alcune denunce nei confronti del direttore sportivo della Samb, Guido Angelozzi. Il diesse del Pescara, Andrea Iaconi, lamenta che gli sono pervenute alcune minacce per telefono e sembra che voglia inoltrare una denuncia contro ignoti. Insomma il clima teso e caldo fra Pescara e Samb non accenna a diminuire.

Infine, il Giudice Sportivo ha squalificato per due giornate il difensore rossoblù Andrea Cottini e per una il centrocampista Gennaro Delvecchio.