Intervista a Renato Cortesi uno dei più bravi doppiatori italiani
Porto San Giorgio | E' ospite in questi giorni a Porto San Giorgio dove tiene un corso di doppiaggio cinematografico e televisivo.
di Raffaele Murani
A pochi capita di sedersi in una sala cinematografica e chiedersi quanto lavoro sia necessario per dare la possibilità a George Clooney piuttosto che Kevin Spacey di recitare le loro battute nella nostra cara lingua e regalarci quelle emozioni a cui ci hanno abituato con i loro film. Niente di più facile, almeno a parole sì, quelle recitate perfettamente in sincro dai nostri attori, considerati, con merito, i migliori doppiatori del mondo.
Iniziativa unica nel suo genere, il corso di doppiaggio cinematografico e televisivo che si sta svolgendo Porto San Giorgio, ha svelato a venticinque allievi le tecniche ed i trucchi dei numerosi attori italiani che prestano la loro voce ai più grandi divi del cinema internazionale. Il corso vanta un insegnante illustre, l'attore Renato Cortesi.
Formatosi al Teatro Universitario di Bergamo, sua città natale, ha iniziato a scoprire il mondo del doppiaggio usando la sua voce per commentare documentari naturalistici di alcuni cineclub del posto. Il talento emerso da questi primi lavori lo ha portato ad intraprendere la scelta di specializzarsi in questo campo a Roma. Piccole parti, qualche brusio di fondo per farsi le ossa, poi finalmente parti da protagonista. Sua la voce dei primi film arrivati in Italia di Leam Neeson, William Hurt e la buffa voce di Pippo nella serie della Walt Disney. Nell'80 comincia anche la sua carriera come direttore del doppiaggio in numerosi film.
Con la sua voce corposa, rotonda e così familiare sarebbe possibile ascoltarlo raccontare la sua vita per ore intere come si segue con curiosità e disincanto la voce narrante in un film.
Quali sono le parti che prediligi doppiare?
Adoro in particolar modo il ruolo del cattivo, conferisce solitamente la possibilità ad un attore di esprimere maggiormente il proprio estro ed allo stesso tempo però è un modo per dare sfogo ad un lato della mia personalità che è completamente latente nella mia vita di tutti i giorni.
Quale episodio ricordi con maggiore soddisfazione nella tua carriera?
Occupa un posto privilegiato nei miei ricordi l'essere stato scelto da Federico Fellini per il doppiaggio di numerosi personaggi nei suoi film. Infatti era sua consuetudine far pronunciare agli attori durante le scene una serie di numeri che diventavo poi frasi sensate solamente in sala di doppiaggio.
Qual è il collega che tu reputi dotato di maggior talento?
Una persona che stimo per la sua professionalità e per il suo grande talento è senza dubbio Roberto Pedicini (la voce di Jack Folla in radio, di Kevin Spacey sul grande schermo).
Lavori recenti?
Il fabbricante di chiavi in Matrix - Reloaded.
Cosa ti spinge ritornare nelle Marche oltre agli impegni lavorativi?
Qualche anno fa per affari di cuore, infatti la mia ex moglie è originaria della zona. Mentre ora vengo in visita a amici e colleghi marchigiani, così approfitto per staccare qualche giorno dalla frenetica vita romana.
Hai nuovi lavori in cantiere?
Andate al cinema e provate a scoprire dietro quale volto si nasconde la mia voce!
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05/06/2003
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