Mobilità a ostacoli: mezzi di trasporto, prendili se ci riesci
| ROMA - Dati resi noti da Cittadinanzattiva in occasione della sesta giornata della "IV Settimana della cittadinanza attiva".
Italia a più velocità. A parità di fascia chilometrica, un abbonamento ferroviario mensile può avere costi quasi doppi tra regioni diverse. Per esempio, su 35 km, è la Puglia la regione in cui è più alto (51) il costo dell'abbonamento ferroviario mensile, il Molise la più economica (36,2). La Sardegna precede tutti in fatto di puntualità (93 treni su 100 arrivano con un ritardo inferiori a 5 minuti), ultima la Lombardia con solo l'84% dei treni che fanno registrare il ritardo minimo. Il Lazio è la regione che presenta la più alta percentuale di treni con carrozze attrezzate per disabili (70% sul totale dei convogli che circolano giornalmente), fanalino di coda la Sardegna con solo l'1%.
Nei dati resi noti oggi da Cittadinanzattiva in occasione della sesta giornata della "IV Settimana della cittadinanza attiva" l'analisi dei fattori che non consentono all'offerta di trasporto su mezzi pubblici o collettivi (su rotaia e gomma) di essere competitiva rispetto all'offerta di trasporto individuale e privata. Otto le tipologie di barriere individuate: economiche, fisiche, geografiche, conflittuali, informative, qualità, tutela e sicurezza.
"Gli ostacoli nel settore dei trasporti" dichiara Giustino Trincia, vice segretario di Cittadinanzattiva "sono lo specchio di un Paese in cui ci sono troppe categorie di cittadini alle prese con barriere spesso insormontabili non solo per i disabili ma anche per la generalità degli utenti. A questo va aggiunto che l'Italia va contromano. Il riequilibrio tra le varie modalità di trasporto, come auspicato nel libro bianco della Commissione Europea, sembra non avere luogo nel nostro Paese, dove oltre l'80% degli spostamenti si effettuano in automobile e l'estensione della rete ferroviaria è pressoché invariata dal 1970".
Trasporti e prezzi. Dal '95 ad oggi, a fronte di un aumento medio dei prezzi al consumo del 17,9%, i prezzi per l'acquisto dei mezzi di trasporto privato (automobili, moto, ecc.), sono aumentati solo del 15%, mentre quelli dei servizi di trasporto sono aumentati del 20,7%.
Trasporti, maglia nera negli scioperi. Un conflitto su due si registra nei trasporti. Su 2574 conflitti esaminati nel biennio 2001/2002 dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ben 1.253 hanno riguardato il settore del trasporto, pari al 49% del totale dei conflitti. Nel 2002, gli scioperi effettuati nel solo settore del trasporto pubblico locale, sono stati oltre 200 su tutto il territorio nazionale, con un incremento del 39% rispetto al 2000. Nelle ferrovie, in caso di sciopero, il servizio maggiormente penalizzato è quello del trasporto locale, con soppressioni fino al 100% del servizio.
Trasporti e disabili. Su 2.500.000 disabili presenti in Italia, il treno è utilizzato dal 15,6% (contro il 33,2% di non disabili). Il pullman per il trasporto extraurbano dal 12% dei disabili contro il 20% di non disabili. Per gli autobus del trasporto locale, le percentuali sono del 21% per i disabili e del 27% per i non disabili. Male anche le stazioni ferroviarie: su oltre 2700, in Italia solo il 16% è accessibile ai disabili. Fuori portata, infine, le tariffe aeree per i barellati, costretti a spendere tra le quattro e le cinque volte di più rispetto ad un volo ordinario di un singolo passeggero.
Trasporti e utenti. Negli ultimi dieci anni è calata la percentuale degli utenti delle Fs che si dichiarano soddisfatti dell'informazione (dal 60,6 al 53%), della puntualità (dal 60 al 55%), della pulizia dei treni (dal 41 al 34%). E se la qualità del servizio è un disastro, la tutela le fa compagnia. Di conciliazione non si parla in alcuna carta dei servizi, i bonus in caso di ritardo esistono sono nel trasporto ferroviario di media e lunga percorrenza.
Trasporti e sicurezza. L'età media del parco autobus è di 10 anni, mentre oltre il 62% del materiale Fs è stato costruito o ristrutturato da più di dieci anni. In tema di sicurezza stradale, negli ultimi 20 anni i morti per incidente stradale sono diminuiti solo del 27% (a fronte di una diminuzione del 39% in ambito europeo), mentre gli incidenti sono aumentati del 39,8% a fronte di una diminuzione dell'8% in Europa (Italia inclusa).
Trasporti e infrastrutture. Non è ben chiaro come si possa conciliare l'esigenza di riequilibrare le modalità di trasporto quando si prevede la realizzazione di un numero di chilometri di strade (2.374 km) ben superiore a quelli di linee ferroviarie per l'alta velocità (1.212 km).
L'Italia che va nella giusta direzione. Da "Nati per non essere soli" di Trambus-Roma alle iniziative della Atc di Bologna dedicate ai non vedenti, al "Prontobus" del comune di Parma, non mancano esempi di "buone pratiche" nel settore dei trasporti.
"Finora la riforma del trasporto pubblico locale" dichiara Ettore Lupo responsabile del settore trasporti di Cittadinanzattiva "ha prodotto, per gli utenti, bus e treni come i servizi della vecchia mutua, con in più differenze anche profonde tra le regioni in termini di qualità. Non è vero che vogliamo una qualità allo stesso prezzo, ma che agli aumenti delle tariffe corrispondesse un miglioramento della qualità dei trasporti". Di seguito le proposte e le iniziative di Cittadinanzattiva in tema di trasporti.
1. Barriere architettoniche. Avvio della campagna "Segnala la barriera nei trasporti" e la richiesta di un fondo per rimuovere le barriere, con lo 0,5% del ricavo dalla vendita dei biglietti.
2. Contratti di servizio e qualità. Alle Regioni, la richiesta di coinvolgere le Organizzazioni di tutela dei diritti e dei consumatori per: a) definire, nei contratti di servizio con le aziende di trasporto, gli standard di accessibilità, qualità e sicurezza; b) il controllo della qualità dei servizi di trasporto.
3. Trasporto aereo barellati. Dividere tra Regioni, Servizio Sanitario Nazionale e aziende gli elevatissimi costi del trasporto aereo con barella.
4. Pulizie dei treni. Avvio di due iniziative: a) raccolta di segnalazioni e proteste dei cittadini, con il conseguente invio di richiesta di risarcimento danni alle aziende competenti; b) monitoraggio a bordo dei treni con il diretto coinvolgimento dei cittadini.
5. Ritardi. L'introduzione di una norma che obblighi il rimborso automatico in denaro se il ritardo supera i 45 minuti; b) per le società autostradali l'obbligo di rilasciare un bonus, in caso di gravi disagi alla circolazione dovuti al protrarsi dei cantieri di lavoro oltre i termini previsti.
6. Sciopero virtuale o alla rovescia. Presentato l'esposto denuncia per lo "sciopero mascherato" degli assistenti Alitalia, Cittadinanzattiva rilancia nel settore del trasporto l'adozione di forme di sciopero virtuale o alla rovescia, sollecitando l'apertura di un Tavolo nazionale di lavoro su questi temi aperto alle diverse organizzazioni di tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori.
7. Sicurezza. Pubblica comunicazione, nelle relazioni annuali delle imprese di trasporto, di statistiche dettagliate sugli incidenti verificatisi, e stanziamento dello 0,5% del ricavato dalla tassa provinciale di possesso degli automezzi per attività di informazione, formazione, educazione stradale.
8. Tariffe. Attivazione dell'Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
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06/06/2003
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